Una lunga chiacchierata quella di Nancy Brilli con Pierluigi Diaco a Io e Te. L’attrice ha toccato molti momenti della sua vita, alcuni anche drammatici come la morte di sua madre. Ma è proprio di recente che la Brilli ha raccontato del lungo lavoro fatto su se stessa nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale Confidenze. “Ho lavorato tanto su di me, ho fatto molta psicoterapia e ho imparato a stare bene da sola. – ha raccontato l’attrice – Dopo la fine dell’ultima storia con il chirurgo Roy De Vita, mi sono chiesta: “Possibile che i miei amori finiscono tutti allo stesso modo, come una lotta di potere? Cosa non vedo?” Ora so che siamo responsabili delle nostre scelte, che non dobbiamo scaricare le colpe sugli altri e che a volte nelle relazioni lunghe si cresce in modo diverso.” ha poi concluso. (Aggiornamento di Anna Montesano)



NANCY BRILLI: “QUANDO FACEVO L’ATTRICE ALLA RAI…”

Dopo aver parlato della sua adolescenza e della sua vita privata, in particolare della fine dell’amore con Roy De Vita, Nancy Brilli ospite a “Io e te” ha parlato della sua carriera e non sono mancate di certo le stilettate: «Quando facevo l’attrice della Rai era divertente. Eh, sono 15 anni che non faccio una serie per la Rai…».



Per un’attrice di teatro e di cinema non è stato semplicissimo passare alla televisione, considerate le molte critiche: «Non era visto benissimo andare in tv, era vista come una cosa un po’ declassante, salvo poi farlo tutti…». Infine, una battuta sulla chiusura repentina – dopo una puntata – del programma tv “Crociera”: «Ero abbastanza fatalista, ma bisogna anche dire che era tutto improvvisato. C’erano pochissimi appunti, poi il programma era tutto nella testa di Boncompagni e non sapevo cosa aspettarmi». (Aggiornamento di MB)

NANCY BRILLI: “LA MALINCONIA NASCE DA UNA MANCANZA D’AMORE”

Nancy Brilli senza filtri nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di “Io e te”. La nota attrice si è raccontata a tutto tondo, a partire dalla presenza costante della malinconia nella sua vita: «È il mio trolley, me lo porto appresso: nasce da una mancanza d’amore, in una adolescenza in cui mi sono sentita poco amata, dall’incapacità di gestire le emozioni». «Purtroppo nella mia vita le persone che sono mancata non ci sono state più. Non ho sentito la presenza di mia mamma, ma non per mancanza di fede: ho anche pregato molto, ma non c’è al punto che non me la ricordo», ha spiegato la Brilli, che ha poi aggiunto: «Quando è morta, è esplosa tutta la mia famiglia: le persone non si parlavano, solo litigi attraverso i ragazzini. Più passavo il tempo e più mi chiudevo».



NANCY BRILLI OSPITE A “IO E TE”

Nancy Brilli ha poi aggiunto sulla madre, venuta a mancare quando era piccola: «Mi manca ancora adesso, mi faccio un sacco di domande, mi chiedo come sarebbe stata». Poi sulla sua adolescenza: «Sono stata molto sola, ero invidiosissima di tutti: ero invidiosa anche dell’aspetto fisico delle altre. Sono cresciuta con una donna che non mi amava particolarmente, le davo quasi fastidio. Mia zia mi diceva che ero volgare, che mi davo delle arie». E qual è lo scherzo della vita che non si sarebbe mai aspettata? «Io non pensavo che sarebbe andata così male la fine di questa storia con Roy De Vita: era il mio progetto famiglia e ci avevo messo tutta me stessa. Energie, vitalità, affetto, amore, dedizione nei confronti dei figli: avevo messo tutto. È bello che i ragazzi siano molto legati: ci tenevo che rimanesse il bello che abbiamo costruito insieme».