Nancy Pelosi potrebbe recarsi nelle prossime settimane a Taiwan, isola da anni contesa dalla Cina, ma secondo il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, la mossa della Speaker della Camera USA non sarebbe delle migliori. Inizialmente, come ricorda l’edizione online del Corriere della Sera, Nancy Pelosi si sarebbe dovuta recare a Taiwan durante lo scorso mese di aprile, prima che il covid l’abbia costretta a disdire la visita.



Ma il viaggio è ancora in agenda, visto che, secondo il Financial Times, sarebbe in programma ad agosto e rappresenterebbe la prima visita di uno speaker della Camera dei Rappresentanti negli ultimi 25 anni dopo quella di Newt Ginrich, datata 1997. La situazione si è fatto però incandescente nelle ultime settimane dopo le accuse a distanza fra Cina e Stati Uniti, e di conseguenza il presidente Joe Biden ha fatto sapere, intervistato a riguardo dai giornalisti: «L’esercito pensa che non sia una buona idea».



NANCY PELOSI A TAIWAN: ALTA TENSIONE CON GLI STATI UNITI

Un commento breve ma efficace che è giunto poco dopo una dichiarazione del ministro degli Esteri cinese Zhao Lijiang, che ha fatto sapere che, nel caso di visita di Nancy Pelosi negli Stati Uniti prenderebbe «misure forti e risolute», in quanto la visita, a detta dello stesso «minerebbe gravemente la sovranità e l’integrità territoriale della Cina, inciderebbe sulle fondamenta delle relazioni tra Cina e Stati Uniti e invierebbe un segnale sbagliato alle forze indipendentiste di Taiwan».

Con lo scoppio della guerra in Ucraina la tensione è aumentata ulteriormente in merito alla situazione taiwanese, con la Cina che non ha mai accettato l’indipendenza dell’isola, e più volte ha minacciato un’invasione. Il direttore della Cia, William Burn, in un intervento all’Aspen Security Forum, ha aggiunto: «La nostra sensazione è che non si tratta di “sé” la Cina invaderà Taiwan ma quando». Biden dovrebbe sentire il presidente Xi Jinping al telefono entro fine mese e sarebbe la prima volta negli ultimi 120 giorni.