Nancy Pelosi, la presidente della Camera dei Rappresentanti Usa, andrà in visita a Taiwan per incontrare il presidente Tsai Ing-wen. La visita della diplomatica statunitense potrebbe provocare la rabbia della Cina, per la quale l’isola è parte del suo territorio. Già le forze armate cinesi hanno infatti annunciato che non resteranno a guardare di fronte alla visita della presidente della Camera statunitense. Secondo quanto riferito dai media taiwanesi, Pelosi dovrebbe arrivare all’aeroporto di Taipei Songshan martedì alle 22:30. Qui verrà sottoposta ad un test COVID-19. In caso di negatività, trascorrerà la notte al Grand Hyatt Taipei. Il giorno successivo, mercoledì, alle ore 08:00, incontrerà il leader taiwanese Tsai Ing-wen. (agg. JC)



NANCY PELOSI ATTESA A TAIWAN

La visita di Nancy Pelosi a Taiwan infiamma un altro delicato fronte geopolitico. La presidente della Camera dei Rappresentanti Usa è attesa a Taipei domani sera per incontrare il giorno successivo, quindi mercoledì 3 agosto, la presidente Tsai Ing-wen. A darne notizia diversi media taiwanesi, tra cui Next Tv che la cita come notizia esclusiva. Dall’ufficio presidenziale di Taiwan e dal ministero degli Esteri si rifiutano di commentare la notizia, anche perché la visita di Pelosi e della delegazione del Congresso è destinata a causare l’ira della Cina, che rivendica l’isola come parte «inalienabile» del suo territorio.



Pechino, infatti, assicura che le forze armate cinesi non resteranno «a guardare» nel caso di una visita a Taiwan della presidente della Camera. «Vorremmo avvertire ancora gli Usa che la Cina è in attesa e che l’Esercito popolare di liberazione non starà a guardare», ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian. Ha anche assicurato che «la Cina prenderà sicuramente contromisure decise e forti a difesa della sovranità e integrità territoriale». Infatti, si parla di una incursione aerea di quattro jet cinesi nello spazio aereo dell’isola.

CINA A PELOSI “STIA LONTANA DA TAIWAN”

La notizia dell’imminente visita di Nancy Pelosi a Taiwan è comunque in linea con l’ipotesi lanciata da Josh Rogin, uno dei più noti giornalisti Usa ed editorialista del Washington Post, secondo cui è probabile una visita a Taiwan dopo la tappa in Malesia. Attualmente infatti Nancy Pelosi è in Singapore, inoltre tra le tappe del suo tour asiatico ha indicato pure Malesia, Corea del Sud e Giappone. Stando invece a quanto riportato dal sito web in mandarino di Radio France International, che cita fonti anonime, il passaggio sull’isola avverrà dalla Clark Air Base, nelle Filippine, che però non è stato citato tra i paesi che visiterà Pelosi nel suo tour asiatico. In queste ore, dunque, sale la tensione. Anche i media statali cinesi credono allo scalo di Taipei, con la motivazione di uno scalo tecnico. «Se l’aereo di Pelosi ha davvero problemi di emergenza e deve atterrare da qualche parte durante il suo volo in Cina, i caccia dell’Esercito popolare di liberazione nella regione forniranno la sua protezione. Porteranno la delegazione negli aeroporti della Cina continentale per fornire un servizio e un’assistenza di livello mondiale, purché stia lontana dall’intoccabile linea rossa dello sbarco a Taiwan», ha addirittura scritto Global Times.