Chi è Nando dalla Chiesa?

Nando dalla Chiesa è il figlio del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso il 3 settembre del 1982 a Palermo. Il generale dei Carabinieri è stato vittima di un agguato mafioso in cui hanno perso la vita anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Una pagina terribile della storia moderna che, dopo tanti anni, è diventato anche una traccia per i maturandi. Una grande emozione per il figlio Nando che dalle pagine de La Repubblica ha condiviso tutta la sua commozione. “La memoria di mio padre non ha mai avuto tappeti rossi davanti. In questo momento di grande emozione mi passano davanti immagini e parole di tutta una vita, tanti bocconi amari, tante insinuazioni vergognose, tante accuse” – ha detto lo scrittore, sociologo, politico e accademico.



Il figlio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ha anche aggiunto: “non è stato affatto facile difendere la memoria di mio padre da un Giulio Andreotti che giustificò la sua assenza al funerale dicendo, con glaciale ironia, a Giampaolo Pansa che preferiva andare ai battesimi piuttosto che ai funerali. O dalle ignobili accuse di Cossiga con la sua sistematica diffamazione di mio padre, le insinuazioni sui suoi diari, gli attacchi dei terroristi. E persino la dimenticanza del suo nome sul calendario dei carabinieri in occasione dei 190 anni dell’Arma. Oggi, ritrovare il nome di mio padre in uno dei temi offerti agli studenti di maturità mi ripaga di tutto e ci ridà speranza”.



Nando dalla Chiesa ricorda Gino Strada: “un grande italiano”

Nando dalla Chiesa, il figlio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, recentemente ha ricordato Gino Strada. “Un grande italiano” – ha detto lo scrittore ed accademico che in passato ha lottato, fianco a fianco con il medico, attivista e filantropo fondatore dell’ONG italiana Emergency, durante i moti del ’68. “Chissà se ora, dopo la sua scomparsa, qualcuno lo riconoscerà” – ha aggiunto il bocconiano Dalla Chiesa che, a differenza del suo amico, ha fatto una carriera in ambito universitario. Parlando degli anni di rivolta, lo scrittore ha anche ricordato come è nata l’ONG di Gino Strada : “parecchi di noi ex del Movimento studentesco ci trovavamo in un ristorante di viale Monza, il Tempio d’Oro, e proprio lì nacque Emergency, la creatura di Strada. Nei primi tempi faticava a trovare contributi per il suo primo ospedale in zona di guerra, finché un’apparizione al Maurizio Costanzo Show lo rese popolare, e i finanziamenti arrivarono”.



Sempre parlando di Gino Strada ha aggiunto: “lui e i suoi colleghi impegnati in Medicina democratica già negli anni ’70 ci sembravano appartenere a un pianeta diverso. Poche chiacchiere, si occupavano di cose vere, concrete: Seveso, medicina del lavoro, del territorio. E sono riusciti a cambiare il modo di affrontare il problema salute in Italia. Anche l’infettivologo del Sacco Massimo Galli era fra loro, così come Paolo Setti Carraro, fratello di Manuela, prima di andare a combattere l’Ebola in Africa”.