Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ha commentato ufficialmente la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro, boss mafioso latitante e legato a Cosa Nostra, avvenuto nella mattinata di oggi, lunedì 16 gennaio 2023, presso la clinica “La Maddalena” di Palermo. L’ha fatto in collegamento telefonico in diretta a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, asserendo: “Gli applausi della gente che ha assistito alla cattura? Accadde anche quando arrestarono Bernardo Provenzano. Sono scene importanti, una risposta a chi continua a dire che la gente sta dalla parte della mafia e si riconosce nella sua cultura”.



Nando Dalla Chiesa ha quindi aggiunto che vedere i palermitani applaudire per strada i carabinieri che traggono in arresto un boss mafioso “è un bellissimo segno. La mia reazione è stata di contentezza. Non esistono gli imprendibili e gli invincibili, questa ne è la dimostrazione. Le forze dell’ordine e la magistratura hanno fatto bene a considerare la latitanza di Matteo Messina Denaro non come un elemento del paesaggio, ma come qualcosa di concreto. Era una cosa che doveva finire e che è finita”.



NANDO DALLA CHIESA SULL’ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO: “NON ESISTONO GLI IMPRENDIBILI”

Reazione di grande felicità, dunque, da parte di Nando Dalla Chiesa circa l’arresto di Matteo Messina Denaro. Anche Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, ha espresso il medesimo stato d’animo a “Storie Italiane”: “È una giornata di festa per tutta l’Italia, per tutto il Paese, per le persone che si sono ribellate alla mafia, lottando in questi anni. Io arrivo dal Sud, una terra in cui anni fa si moriva per mano mafiosa. Anche nella mia Caserta si moriva ammazzati. Ogni giorno, ogni momento in cui, grazie alle forze dell’ordine e alla magistratura, abbiamo la possibilità di liberarci di questo cancro che ha infestato per molti anni la vita del nostro Paese, è un’occasione di festa. Come diceva Giovanni Falcone, la mafia non è affatto invincibile, ma è un fatto umano che ha un inizio e quindi avrà una fine. È un fenomeno grave e serio, che si può vincere solo impegnando le forze migliori delle istituzioni. Per troppo tempo forse non è stato così, ora dobbiamo ricordarci che la mafia deve tornare a essere una priorità su tutto e per tutti”.



Alle voci di Nando Dalla Chiesa e Pina Picierno si è aggiunta anche quella di Emanuele Prisco, sottosegretario di Stato all’Interno: “L’arresto di Matteo Messina Denaro è un colpo importante nella lotta alla mafia. Va ovviamente fatto un plauso alle forze dell’ordine, ai carabinieri del Ros di Palermo e alla magistratura per lo splendido lavoro che ha portato all’arresto di colui che era il latitante più pericoloso in circolazione. È un momento importante che, racconta l’apice del lavoro silenzioso della magistratura. Credo che questo debba essere un caposaldo ripetuto ogni giorno e questa battaglia rimane uno degli obiettivi di questo governo”.