“Il grande circo non esiste più”, ammette Liana Orfei ripensando ai fratelli, il domatore Nando e il lanciatore di coltelli Rinaldo. Un rapporto il loro importante, forte, servito a rendere ancora più grande il circo. Ed è proprio in merito al circo che racconta un aneddoto molto personale: “Oggi qual è un mio limite? Non riesco a tenere rancore, perché il rancore ti fa capire tante cose. – ha spiegato la Orfei, aggiungendo poi che – Sto scrivendo un copione per il Golden Circus mondiale, che si era interrotto con il Covid. Quest’anno riprende e sto scrivendo il copione, deve avere un soggetto e mi sono bloccata. Questo è un ostacolo per me.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Liana Orfei racconta il rapporto con i fratelli
Liana Orfei, figlia di Paride Orfei, è la sorella del domatore Nando e del lanciatore di coltelli Rinaldo. “I miei fratelli erano due galli in un pollaio. Mia madre seppe tenere in mano la situazione. Mio fratello Nando ebbe un circo, mio fratello Rinaldo un altro circo e io niente. Avevo il cinema”, ha raccontato l’attrice su Repubblica. Nel 1960 i tre fratelli hanno fondato il loro circo che si è distinto per produzioni kolossal. Nando Orfei è morto nel 2014 all’Ospedale San Raffaele di Milano, all’età di 80 anni dopo una lunga malattia. “Adesso la gente di circo non c’è più, è rarissima. Non mi manca il successo, mi manca l’unità della famiglia. Da qualunque posto del mondo tornassi, la ritrovavo. Nando è morto. L’altro fratello cammina sulla stampelle. Il grande circo non esiste più”, ha detto Liana nel 2017.
I fratelli Orfei nel circo di Fellini
Nel 1971 Nando Orfei (pseudonimo di Ferdinando Orfei) è apparso nel film “I clowns” insieme alla sorella Liana ed al fratello Rinaldo. Realizzato da Federico Fellini per esplicitare il suo amore per il circo, dal quale era stato rapito e incantato nell’infanzia. “Avevamo già pronto il circo dell’800 quando mio fratello Nando tornò a casa e disse che non si faceva più perché Fellini aveva proposto come tema le Mille e una notte“, ha detto Liana a Repubblica rievocando i fasti delle Mille e una notte, il circo pensato per la sua famiglia proprio da Fellini: 300 persone, automezzi viaggianti su strada e tre treni speciali, uomini, leoni e i costumi del premio Oscar Danilo Donati. Due anni e mezzo in giro per l’Europa.