Nando Tagliacozzo, sopravvissuto al rastrellamento nel 1943

Nando Tagliacozzo, sopravvissuto al rastrellamento degli ebrei nel Ghetto di Roma il 16 ottobre 1943, sarà ospite di Serena Bortone nella puntata di oggi, venerdì 27 gennaio, di Oggi è un altro giorno in occasione della Giornata della Memoria. Nando, classe 1938, era solo un bambino di 5 anni quando, il 16 ottobre 1943, i nazisti bussarono alla porta dell’appartamento accanto all’abitazione della sua famiglia e prelevarono la nonna, lo zio e la sorella Ada.



I soldati tedeschi ignorano completamente l’appartamento di fronte: così Nando, suo fratello David, la madre Lina ed il padre Arnaldo si salvano. “Quando i tedeschi sono andati via siamo scappati e siamo stati accolti da un convento in zona San Giovanni, le suore del Preziosissimo Sangue”, ha raccontato Nando in una puntata di Ulisse, il piacere della scoperta.



Nando Tagliacozzo: il padre tradito e venduto

Il convento però non accoglieva uomini e così il padre si nasconda a casa di un conoscente: “Fino a che è stato chiamato da una chiamata di un amico che gli ha dato un appuntamento, ma all’appuntamento non c’era il suo amico ma un soldato tedesco e uno italiano Mio padre è stato tradito e venduto”. Arnaldo viene deportato prima nel campo di Fossoli e, poi, ad Auschwitz, non facendo più ritorno. Nel libro “Dalle Leggi Razziali alla Shoà 1938-45“, Nando Tagliacozzo ha scritto: “Siamo a marzo del ’46. E’ quasi un anno che la guerra è finita; a Roma sono quasi due. E di quelli portati via non c’è ancora notizia. Sono vivi, sono morti?”. All’epoca non si sapeva nulla, Nando Tagliacazzo come molti altri ha saputo solo in seguito quello che era successo ai suoi familiari.

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