L’aggressore che oggi ha ferito a coltellate una poliziotta colpendola ripetutamente nei pressi di Nantes, a La Chapelle-sur-Edre, ferendo poi altri due agenti a colpi di pistola risultava iscritto nel fascicolo degli islamisti a rischio radicalizzazione. Lo riferisce Repubblica riportando la morte di Ndiaga Dieye, l’accoltellatore, in seguito alle ferite da arma da fuoco durante uno scontro con la polizia. Secondo le informazioni raccolte l’uomo aveva circa 40 anni e soffriva di disturbi psichici. Molto breve, dunque, la sua fuga terminata con la sua uccisione. L’assalitore, riferisce ancora il quotidiano, era uscito qualche mese fa dal carcere dove si era radicalizzato all’Islam e dopo aver scontato una pena detentiva di vari anni per alcuni reati comuni. Proprio durante la sua detenzione gli era stato diagnosticato un disturbo psichiatrico per schizofrenia.



L’assalitore ucciso era iscritto nel FSpRT, fascicolo delle segnalazioni per la prevenzione della radicalizzazione a carattere terrorista. Classe 1981, era nato a Saint Nazaire ed era  noto alle forze dell’ordine per molti reati commessi sin da giovanissimo. Anche in carcere era stato spesso segnalato per una serie di aggressioni contro alcune guardie e gli stessi compagni di cella. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



NANTES, POLIZIOTTA ACCOLTELLATA: TERRORISMO O GESTO DI UN FOLLE?

A Nantes una poliziotta è stata accoltellata da un uomo che è in fuga e tutt’ora ricercato. L’episodio si è verificato questa mattina, attorno alle ore 10:30 stando a quanto riferito dal quotidiano locale Ouest-France, nei pressi della nota cittadina dell’ovest francese, precisamente presso il commissariato di La Chapelle-sur-Erdre. Lo sconosciuto avrebbe accoltellato alla coscia la poliziotta, quindi le avrebbe rubato la pistola d’ordinanza e poi si sarebbe dato alla macchia. Inizialmente sarebbe fuggito a bordo di un mezzo, una Volkswagen Golf vecchio modello di colore grigio, poi ritrovata danneggiata dalle forze dell’ordine a seguito di un incidente: probabilmente l’uomo, nella foga della fuga, deve aver compiuto qualche manovra sbagliata che l’ha appunto portato a commettere un incidente.



La vittima invece, un’agente di circa 40 anni, sarebbe stata ricoverata d’urgenza, in codice rosso, presso l’ospedale locale, poi le sue condizioni fisiche sarebbero migliorate ed ora è stata giudicata fuori pericolo. Sul posto si sono fiondati numerosi agenti delle forze dell’ordine, e al momento sarebbero circa 240 fra gendarmi, tiratori scelte, unità cinofile e persino un elicottero, alla ricerca appunto del fuggitivo.

NANTES, POLIZIOTTA ACCOLTELLATA: “ATTO VILE E BARBARO”

Attraverso il proprio profilo Twitter la gendarmeria di Nantes ha lanciato un appello affinchè i residenti evitino la zona e rispettino le indicazioni fornite dalle autorità, anche perchè l’uomo in fuga è pericoloso e soprattutto armato. “I bambini sono confinati nelle scuole e nelle università della città”, ha spiegato un funzionario comunale, mentre il presidente della regione Pays de la Loire, Christelle Morancais, ha commentato sui social: “Sono vicina con tutto il cuore alla poliziotta municipale gravemente ferita. Coraggio ai nostri agenti di polizia mobilitati per arrestare l’autore di questo atto vile e barbaro”. Le autorità non escludono che si possa trattare di terrorismo, e proprio per questo sul luogo sono giunte anche le Teste di cuoio, anche se le indiscrezioni circolanti parlano di un possibile diverbio fra il fuggitivo e l’agente della polizia municipale per l’auto, di conseguenza, potrebbe essersi trattato semplicemente della reazione di un folle.