Nantes, l’incendio della cattedrale ha un suo colpevole. Si tratta di un uomo 39enne ruandese che in queste ore ha confessato di essere il responsabile dell’incendio avvenuto nella chiesa francese lo scorso 18 luglio. Stando alle ultime notizie le autorità francesi hanno già arrestato l’uomo che svolgeva anche il ruolo di volontario presso la cattedrale gotica di San Pietro e Paolo di Nantes. In particolare il 39enne ruandese era incaricato di chiudere la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Nantes di stile gotico della Chiesa cattolica ubicata in pieno centro nella città di Nantes. Dopo una serie di ricerche, l’uomo ha confessato di essere lui il responsabile del rogo divampatosi lo scorso 18 luglio 2020 e che ha danneggiato il rosone della bellissima cattedrale gotica e l’organo.
Nantes, incendio cattedrale: il responsabile è pentito
Non solo, l’incendio alla Cattedrale di Nantes dello scorso 18 luglio 2020 ha frantumato le vetrate e annerito anche l’interno della Chiesa Cattolica di stile gotico costruita dal 1434 al 1891. Ora per il 39enne ruandese c’è il rischio di una severissima pena da parte della legge francese: circa 10 anni di prigione. Stando alle notizie trapelate in rete, il volontario della cattedrale era già stato interrogato dalle autorità competenti subito dopo l’incendio, ma rilasciato per assenza di prove. Successivamente dopo una serie di interrogatori, in alcuni casi anche ripetuti, l’uomo ha ceduto ammettendo volontariamente di essere il colpevole dell’incendio. Una versione che è stata poi confermata anche dal suo avvocato Quentin Chabert che ha alla stampa ha detto: “si, ha confessato e si rammarica dei fatti. Questo è certo. È pentito”. Dalla Francia giungono notizie anche sulla confessione dell’uomo che ha detto al magistrato di aver appiccato tre roghi: due agli organi della cattedrale e uno a un quadro elettrico. Il motivo al momento non è ancora chiaro e resta da chiarire.