Naomi Campbell, il dolore per i traumi del passato e la scomparsa di Gianni Versace
Quando si pensa a determinati volti dello star system, si fatica quasi a credere che dietro il successo, i traguardi e quanto consegue possano anche esserci storie di sofferenza e sconforto. Come riporta Dagospia – che cita un articolo di Simona Marchetti per il Corriere – Naomi Campbell ha rivelato di aver vissuto momenti particolarmente delicati nel corso della sua vita, sicuramente costellata dalla notorietà.
Come spiega il portale, Naomi Campbell ha spiegato come alcuni “fantasmi” l’abbiano tormentata, al punto da spingerla verso una strada nefasta. La top model ha cercato conforto nella cocaina per superare il trauma dovuto all’assenza del padre e alla morte dell’amico Gianni Versace. “Mi stavo uccidendo ed è stato molto doloroso…”. Queste le parole di Naomi Campbell nella docuserie “The Super Models”, disponibile sulla piattaforma di streaming Apple TV+.
Naomi Campbell e il “rifugio” nella droga per lenire le ferite: “Pensi di guarire, ma non è così…”
“Immagino che quando ho iniziato a fare uso di cocaina la cosa che stavo cercando di nascondere fosse il dolore… La dipendenza è davvero una cavolata; pensi che le ferite guariscano, ma non è così”. Questa la toccante confessione di Naomi Campbell – riportata da Dagospia – ed estratta dalla docuserie “The Super Models”. La modella è poi entrata nel merito del dolore per la scomparsa del suo amico Gianni Versace: “Gianni era molto attento ai miei sentimenti, mi spingeva a uscire e ad andare avanti…Quando è morto il mio dolore è diventato molto forte“.
Proseguendo nel suo racconto, Naomi Campbell ha dunque spiegato come la droga sia stata per lei un tentativo di rifugio, di cura. Un’illusione che fortunatamente ha ben presto compreso. Come spiega Dagospia, la top model ha avuto a che fare con la droga per ben 5 anni; fino ad arrivare ad un crollo netto nel 1999. Da quel momento però è iniziata la risalita e ad oggi sembra essere definitivamente fuori da quel tunnel.