Che tempo che fa, Naomi Campbell confessa: “Sono stata vittima di razzismo”
Ieri sera è andata in onda una nuova puntata di Che tempo che fa, condotta come sempre da Fabio Fazio con Luciana Littizzetto. E tra i vari ospiti è intervenuta anche Naomi Campbell. La Venere Nera per cui il tempo sembra essersi fermato, alla soglia dei 53 anni ha rilasciato una lunga intervista nel talk di La7 dove si è sbilanciata sulla sua carriera, dagli esordi fino al successo, sulla amicizia con grandi stilisti come Gianni Versace, Dolce e Gabbana e Yves Saint Laurent, sul suo amore per l’Italia ma soprattutto ha rivelato di aver subito razzismo nel corso della sua vita.
Stando a quanto riporta Leggo, Naomi Campbell commossa, ha raccontato i suoi esordi: «Non accetto i no» e questa è stata la sua fortuna. Ha aggiunto che è stata vittima di razzismo per il colore della sua pelle ha confessato che il patron di Yves Saint Laurent è stato l’artefice del suo successo. E subito dopo si è espressa in favore delle popolazioni africane a cui si sente affine essendo lei di origine del sudamericane, della Giamaica: “Il continente Africa si merita di avere le stesse opportunità del resto del mondo, e non soltanto l’Africa, ma tutte le regioni del mondo emergenti.”
Naomi Campbell piange a Che Tempo Che Fa: “L’Italia ha un posto speciale nel mio cuore”
Durante l’intervista da Fabio Fazio Naomi Campbell è scoppiata a piangere parlando dell’Italia specificando che erano lacrime di gioia: “L’ultima volta che sono stata qui mi sono commossa, in positivo. Sono emozionata, vedo te, questo abbraccio fantastico, tuo e dell’Italia…L’Italia mi ha sempre abbracciata, ha un posto speciale nel mio cuore.”
Spazio ha avuto, infine, anche la vita professionale di Naomi Campbell: “Nella mia vita ho incontrato persone a cui devo tutto perché non sarei qui senza di loro. Ed è fantastico lavorare ancora con queste persone. Nel mio settore non è del tutto normale. Io non avevo pianificato la mia vita, non c’era una strategia nella mia carriera. Ma nel mio caso mi piace molto ciò che faccio” E quella privata: “Volevo diventare una mamma. È stata la cosa che volevo di più nella vita.”