NAOMI OSAKA SI RITIRA DAL ROLAND GARROS 2021

Clamoroso al Roland Garros 2021: Naomi Osaka si ritira. La notizia è incredibile perché non si tratta di un forfait per infortunio, ma della coda di un episodio che ha avuto origine ieri, nella giornata inaugurale del torneo dello Slam. Riavvolgiamo allora il nastro: domenica, dopo aver vinto al primo turno contro Patricia Maria Tig, la Osaka non si è presentata in conferenza stampa. Assenza che la stessa giocatrice giapponese, attuale numero 2 del ranking Wta, aveva già preannunciato: aveva infatti dichiarato di non voler rispondere alle domande dei media per tutta la durata del Roland Garros 2021, perché “a volte le conferenze stampa somigliano al prendere a calci qualcuno a terra”.

Parole forti, che hanno avuto il loro seguito; il problema  è che il regolamento, che poi la stessa Osaka ha definito obsoleto, impone ai giocatori di presentarsi ai giornalisti secondo le tempistiche concordate; di fronte al rifiuto della Osaka, gli organizzatori le hanno appioppato una multa di 15000 dollari (“mi farò una bella risata” aveva detto di lei prevenendo questa eventualità) e con un comunicato particolarmente dura l’hanno minacciata di ulteriori azioni disciplinari. Tradotto, la squalifica dal torneo. La giapponese però ha anticipato anche questa mossa:  “La cosa migliore per il torneo, per gli altri giocatori e per il mio benessere è che mi ritiri, in modo che tutti possano tornare a concentrarsi sul tennis”.

I MOTIVI DIETRO IL RITIRO DELLA OSAKA

In realtà, il ritiro di Naomi Osaka dal Roland Garros 2021 ha radici e spiegazioni ben più profonde della semplice polemica. La 23enne giapponese lo ha spiegato nel suo post via social, nel quale si è scusata per l’annuncio poco chiaro e le parole usate: ha rivelato di soffrire di depressione fin dalla vittoria agli Us Open 2018, e di aver avuto difficoltà. “Mi sento vulnerabile e ansiosa, quindi ho pensato che fosse meglio prendermi cura di me stessa ed evitare le conferenze stampa”. Decisione condivisa in anticipo proprio per sottolineare un regolamento forse troppo stantio – sicuramente per lei – e se c’è una cosa che va riconosciuta alla Osaka è quella di far seguire le azioni alle sue dichiarazioni. Ricorderete che lo scorso agosto si era ritirata da Cincinnati (torneo giocato a New York per l’occasione) per protestare contro la sparatoria ai danni di Jacob Blake; in quell’occasione era stata “salvata” dalla giornata di stop voluta dagli organizzatori, che di fatto avevano cancellato la sua dimostrazione rimettendola in gioco. Ora ci sono motivazioni diverse: la Osaka ha anche affermato che la sua intenzione è quella di prendersi una pausa di riflessione per lavorare su se stessa, e allora inizierà il periodo in cui ci chiederemo se e quando torneremo ad ammirare una giocatrice che a 23 anni ha vinto 4 Slam, è già stata numero 1 Wta e aveva (ha) il potenziale per dominare il circuito del tennis femminile. Salute e serenità vengono però prima di ogni cosa, dunque un grosso in bocca al lupo a Naomi Osaka.