Nel secondo anniversario della scomparsa di Antonio Russo, Vincenzo Cimmino e Raffaele Russo in Messico emerge una ipotesi drammatica. I tre napoletani spariti nel nulla a Tecalitlan potrebbero essere stati uccisi e poi sarebbero finiti in una fossa comune con 29 corpi. I parenti continuano a sperare che siano ancora vivi, ma gli investigatori in Messico hanno abbandonato l’ipotesi di poterli ritrovare in vita. Lo riporta Il Mattino, spiegando che nelle ultime ore nel territorio di Jalisco, dove si trova Tecalitlan, è stata scoperta una nuova fossa comune con 29 cadaveri senza nome. È l’ennesima scoperta di “cimiteri di malavita”. Dal dicembre del 2018 ad oggi sono stati recuperati più di mille cadaveri nelle fosse clandestine. Anche nell’ultimo caso sono stai diffusi dettagli su quel che resa dei corpi, mentre foto vengono inviate ai parenti per tentare un primo riconoscimento, ma in alcuni casi si passa all’esame del Dna e questo potrebbe avvenire per capire se ci sono i resti dei tre napoletani.
NAPOLETANI SCOMPARSI IN MESSICO: COSA SAPPIAMO FINORA
In Italia la famiglia dei tre napoletani scomparsi non ha smesso di battersi per conoscere la verità su quanto accaduto. Il primo a sparire è stato Raffaele Russo, padre di Antonio e zio di Vincenzo, spariti poche ore dopo. Del 60enne si persero le tracce mentre era a Tecalitlan. Il figlio e il nipote si mossero verso la città alla ricerca di notizie, ma furono intercettati e fermati da una pattuglia della polizia locale. I tre erano in Messico per vendere porta a porta attrezzature elettriche, un’attività molto diffusa in quel Paese. Poche ore dopo la scomparsa comunque furono fermati quattro poliziotti, accusati di aver prelevato gli italiani su ordine del loro comandante che è tuttora latitante. Dagli interrogatori è emerso che avrebbero consegnato i tre napoletani a “Don Angel”, che sarebbe il rappresentante di un cartello malavitoso della zona. Nell’estate del 2018 venne ucciso l’ex sindaco di Tecalitlan con una brutale esecuzione. Gli inquirenti ipotizzarono un legame con la sparizione degli italiani. Nel luglio scorso invece è stato assassinato anche il fratello dell’ex sindaco.