Delirio da Coronavirus a Napoli, dove nelle scorse ore è scoppiata una rissa all’interno di un supermercato a causa di due giovani senza mascherina, prontamente ripresi da un altro cliente poiché non mantenevano la distanza interpersonale di un metro nel tentativo di scalare qualche posizione nella fila alle casse. Secondo la ricostruzione dei fatti effettuata dal quotidiano “La Repubblica”, fra i tre sarebbe nato un violento alterco, sino ad arrivare alle mani quando l’uomo ha detto a uno dei ragazzi: “O metti la mascherina o chiamo i carabinieri”. Dopo aver pronunciato questa frase, il malcapitato è stato raggiunto da un pugno in pieno volto, al quale ha risposto con altrettanta violenza, facendosi addirittura dare una mano da un’altra persona. In questo modo, le forze dell’ordine sono arrivate davvero sul posto e, anche grazie alla complicità delle riprese video effettuate da un altro cliente mediante il proprio smartphone (disponibili su YouTube), hanno potuto ricostruire l’accaduto, non prima però di aver sedato la lite, che è proseguita anche all’esterno dell’attività commerciale.
NAPOLI, RISSA AL SUPERMERCATO: DENUNCIATI UN 21ENNE E UN 28ENNE
Come riporta sulle sue colonne “La Repubblica”, i carabinieri della stazione di Arpino di Casoria, in seguito alla ricostruzione precisa e dettagliata dell’accaduto, possibile anche grazie alla presenza di un filmato amatoriale di un cliente, hanno fatto scattare due denunce, nei confronti rispettivamente di un 21enne di Casalnuovo di Napoli e di un 28enne di Casoria, la cui fedina penale presentava già alcuni precedenti. Il primo sarebbe anche stato trovato in possesso di un coltellino (detenzione abusiva di armi da taglio), mentre il secondo aveva con sé grimaldelli, cacciaviti, chiavi modificate e un paio di forbici ed è stato peraltro accusato di vilipendio alle forze armate per avere offeso e insultato i militari e l’intera arma dei carabinieri nel corso delle operazioni di controllo. Per quanto concerne gli altri due uomini coinvolti nel parapiglia, sono tuttora in corso le indagini per accertare con esattezza le loro responsabilità. Oltretutto, la lite ha portato i suoi protagonisti a infrangere inevitabilmente il divieto di contatto con altre persone e i limiti di distanza consigliati.