Assembramenti pericolosi a Napoli in questo periodo ancora di emergenza causa epidemia di coronavirus. E’ quanto denunciato dal quotidiano frepress Leggo, che ha mostrato un video in esclusiva in cui si vedono troppe persone vicine presso la stazione centrale di Napoli. Una folla che è un vero e proprio paradosso in quanto, per farsi misurare la febbre a causa della pandemia di covid-19, i viaggiatori si sono avvicinati troppo creando appunto un assembramento vietato quanto pericoloso, tra l’altro in un luogo “fertile” per la diffusione del virus come appunto una stazione dei treni, pregno di persone provenienti da ogni dove. Il problema sta nel fatto che per misurare la febbre alla stazione napoletana, viene tenuto aperto un solo varco e in poche parole tutti i passeggeri dei treni, prima di accedere ai binari e al proprio convoglio, devono appunto passare davanti ad un’unica porta dove viene misurata loro la temperatura corporea.
NAPOLI, ASSEMBRAMENTI IN STAZIONE. A ISCHIA LAMENTELE DEI LAVORATORI
Leggo ha quindi lanciato un appello alle autorità, chiedendo che questa pratica venga attuata con modalità differenti: “Diventa urgente e doveroso – scrivono i colleghi – intervenire al più presto per aumentare il numero di addetti all’operazione di misurazione della temperatura, per permettere di aprire più varchi contemporaneamente alla stazione e permettere un deflusso più veloce delle persone”. Altre proteste e Ischia, non troppo lontano da Napoli, dove gli albergatori, i gestori di lidi e gli addetti al trasporto pubblico, hanno denunciato la mancanza totale dei controlli agli imbarchi e non solo. “In strada si creano assembramenti incredibili – si legge su una nota diffusa dalle categorie di lavoratori interessati – sulle spiagge libere si sta l’uno addosso all’altro e sui traghetti quasi nessuno rispetta più le norme di sicurezza. Le regole che noi rispettiamo e facciamo rispettare sono completamente disattese su autobus e navi e nei luoghi pubblici”.