Anziana ricoverata in ospedale: le viene occupata abusivamente casa

Durante la puntata odierna di Storie Italiane, in onda su Rai 1, è stato presentato l’ennesimo caso di una casa popolare occupata abusivamente a Colli Ameini, in provincia di Napoli. A quanto riportato da un vicino, che ha denunciato l’accaduto, la signora era ricoverata in ospedale per delle visite, quando degli uomini “hanno rotto una finestra e sono entrati”. “Sotto”, continua il racconto del vicino, “c’era un furgone che aspettava, hanno caricato i mobili”, attorno alle 10:30 di sera, e poi il furgone è andato via. “Ora l’appartamento”, continua il racconto, “è occupato da loro e noi abbiamo paura”.



La paura “di perdere la casa, o che ci sia un’organizzazione criminale dietro”, racconta l’uomo che preferisce rimanere anonimo per il timore di ripercussioni da parte di chi ha occupato abusivamente la casa della signora. I vicini hanno chiamato le Forze dell’Ordine, rendendosi conto di quanto stesse succedendo, ma il loro intervento non si è rivelato utile, perché la legge sugli sfratti li vieta nel caso in cui nell’appartamento ci siano disabili, anziani o bambini. Dietro c’è un piano, chi occupa gli appartamenti sa come agire e come fare per evitare lo sfratto, e lo dimostra anche il fatto che negli ultimi mesi, nello stesso complesso in cui risiedeva la signora, ci siano state altre 3 occupazioni abusive di case vuote.



Casa popolare occupata abusivamente: lo spettro della Camorra

Sempre durante la diretta di Storie Italiane, grazie all’inviato Vittorio Introcaso che si trova a Colli Aminei, luogo in cui si trova la casa occupata abusivamente, ha parlato anche il consigliere regionale della regione Campania, Francesco Emilio Borrelli. Secondo lui “quelli che si prendono le case sono prevalentemente camorristi”, le case popolari “sono di proprietà pubblica, ma per oltre 10 anni il comune di Napoli non ha fatto le graduatorie di assegnazione”. Questo avrebbe portato “ad una situazione da Far West”.



Ora, grazie ad una nuova norma, “le graduatorie le fa la Regione Campania per tutti i comuni che non le fanno”, cercando di mettere una pezza al fenomeno delle case occupate abusivamente. Tuttavia, gli abusivi “si presentano con bambini, con invalidi non legati alla famiglia, anziani figuranti” perché la legge prevede che in queste 3 casistiche gli occupanti abusivi non possono essere sfrattati. Nel frattempo, i residenti ufficaili delle case popolari vicine a quella occupata abusivamente, si dicono preoccupati, “siamo barricati in casa”, per la paura di trovarsela occupata anche solo lasciandola per il tempo necessario a “portare a scuola i bambini“.