Attimi di vero e proprio terrore quanto accaduto ieri sera, domenica 10 luglio, a Palma Campania, in provincia di Napoli, dove una giostra per bambini è improvvisamente crollata. La tragedia, come riferito da numerosi organi di informazione online, fra cui il sito dei colleghi di Fanpage, è avvenuta presso il parcheggio di via Querce, dove erano state installate delle giostre per una giornata di festa. Peccato però che una di queste sia caduta al suolo travolgendo tutti i bambini che vi erano sopra in quel momento. Immediata la chiamata ai soccorsi, con gli uomini dei sanitari del 118 che sono giunti sul luogo segnalato pochi minuti dopo l’allerta, trasportando i feriti in ospedale.



Inizialmente il bilancio era incerto ma stando a quanto riportato Il Mattino poco fa, alla fine sono state una decina le persone coinvolte, tutte adulte e tutte ferite in maniera lieve o contuse, con l’aggiunta di una ragazzina di 12 anni che invece è stata ricoverata ieri e che oggi è stata dimessa, dopo che è rimasta per diverse ore in osservazione da parte dei sanitari (avrebbe riportato escoriazioni e contusioni).



NAPOLI, CROLLA GIOSTRA: APERTA INDAGINE PER ACCERTARNE LE RESPONSABILITÀ

«È un miracolo che non ci siano state vittime», sono le parole dei residenti del quartiere, dopo aver osservato il groviglio di lamiere causato appunto dal crollo della giostra, allestita per la festa della Madonna delle Grazie, «che ha fatto il miracolo», aggiunge una signora anziana, facendosi il segno della croce.

In ogni caso tutti i feriti si trovano in condizioni fisiche non preoccupanti ma la vicenda fa comunque scalpore anche perchè una giostra non dovrebbe staccarsi in questo modo. Proprio per questo sull’episodio stanno indagando i militari della stazione di Palma Campania, dopo che nella serata di ieri, subito dopo il fatto, il nucleo investigativo di Castello di Cisterna aveva effettuato tutti i rilievi del caso. Dovranno essere accertati prima di tutto i motivi del cedimento nonché l’eventuale rispetto delle normative di sicurezza.