NAPOLI IN CHAMPIONS LEAGUE SE…LA RIMONTA
Se il Napoli arriverà in Champions League, e ci è molto vicino, sarà merito della straordinaria rimonta centrata nel girone di ritorno. La data è quella del 21 febbraio, 23^ giornata: il Napoli perdeva 2-4 a Bergamo e scivolava al settimo posto in classifica. Sembrava un capitolo chiuso, con anche una qualificazione all’Europa League in bilico: eppure, Gennaro Gattuso si è rimboccato le maniche e da quel momento la sua squadra ha iniziato a volare. Parlano i numeri: una sola sconfitta (contro la Juventus, nel famoso recupero del match di andata) a fronte di 11 vittorie e 3 pareggi. Un totale dunque di 37 punti in 15 partite, quando in precedenza il Napoli ne aveva timbrati 39 in 22 uscite: una media migliorata sensibilmente, e una squadra che per di più è riuscita a segnare almeno un gol in 25 partite consecutive (l’ultimo 0 sul campo della Lazio, il 20 dicembre). Niente male davvero, ma adesso manca l’ultimo step: battere il Verona per rendere del tutto positiva questa stagione. Il Napoli arriva all’ultima giornata con il destino tra le mani: già in passato è stato così (più o meno) e non ha sfruttato l’occasione, ora però la Champions League è davvero lì, solo da raggiungere… (agg. di Claudio Franceschini)
L’ULTIMA VOLTA
Dobbiamo tornare al 2019, dunque poco tempo fa, per trovare l’ultima volta in cui il Napoli ha centrato la qualificazione in Champions League: stagione particolare per i partenopei, che avevano appena chiuso lo straordinario ciclo di Maurizio Sarri, con la grande delusione per lo scudetto sfiorato, e consegnato la squadra nelle mani di Carlo Ancelotti, grande suggestione e nome comunque in grado di scaldare gli animi. Con un Arkadiusz Milik ritrovato dopo gli infortuni (17 gol) il Napoli era arrivato secondo in classifica, ma a detta generale era calato molto rispetto agli anni passati: aveva chiuso con 79 punti, staccato di 11 punti da una Juventus che nel finale aveva rallentato e che, ad un certo punto, si era anche portata a +20. Un campionato mai in discussione insomma, invece tanti dubbi su Ancelotti che infatti era stato esonerato l’inverno seguente; nell’edizione di Champions League 2019-2020 il Napoli aveva superato il suo girone (battendo ancora il Liverpool e avendo la meglio del Salisburgo di Erling Haaland) ma poi aveva incrociato il Barcellona e la strada si era interrotta, ricordando che l’ottavo di ritorno era stato giocato in agosto nel post lockdown, a porte chiuse. (agg. di Claudio Franceschini)
RISULTATI UTILI CONTRO IL VERONA
Il Napoli è ad un passo dalla storia, almeno stagionale: si qualifica in Champions League battendo il Verona, nella partita che alle ore 20:45 di domenica 23 maggio chiude il campionato di Serie A. Studiamo subito la classifica, entrando nel merito dei risultati utili: il Napoli arriva alla 38^ giornata con 76 punti, gli stessi del Milan (che ha il vantaggio nella doppia sfida, per la differenza reti) e uno in più della Juventus, che virtualmente sono due per il gol segnato all’Allianz Stadium nel match di andata (diventato poi di ritorno, ma questo è un discorso complesso e che qui conta relativamente). Ovviamente, partendo in vantaggio sulla quinta – i bianconeri – il Napoli è padrone del suo destino, e dunque appare chiaro che in caso di vittoria sarà in Champions League.
I partenopei giocano in casa contro un Verona che da tempo non ha più obiettivi, è tranquillo al decimo posto e ancora una volta ha disputato un grande campionato, come sottolineato da Ivan Juric prima del pareggio contro il Bologna. Dunque, sulla carta, un impegno assolutamente abbordabile nel quale non solo la forza superiore della rosa del Napoli, ma anche le diverse motivazioni dovrebbero fare la differenza. Tuttavia, è giusto analizzare uno scenario nel quale gli azzurri manchino incredibilmente il successo: del resto, è successo domenica scorsa al Milan contro un Cagliari aritmeticamente salvo.
I RISULTATI CHE SERVONO AL NAPOLI
Si dà per scontato (o quasi) che il Napoli si qualificherà in Champions League perché il fatto che batta il Verona è abbastanza assodato: nel calcio però si parte sempre dallo 0-0, e il risultato tecnicamente è quello fino a che non venga sbloccato. Con un pareggio, i partenopei dovrebbero sperare che la Juventus non vinca o che il Milan perda: i bianconeri potrebbero anche fare risultato pieno a Bologna operando il sorpasso, ma a quel punto Gennaro Gattuso dovrebbe chiedere aiuto all’Atalanta che dovrà frenare i rossoneri e inchiodarli alla sconfitta.
Non basterebbe il pareggio del Milan, perché come detto la doppia sfida è a vantaggio di Stefano Pioli; ancora più tenebroso lo scenario che prevede un Verona incredibilmente corsaro al Diego Armando Maradona, capace di prendersi la vittoria: a quel punto non si potrebbe più contare sui risultati del Milan che sarebbe aritmeticamente davanti (anche se dovesse incassare una goleada al Gewiss Stadium) e dunque l’unica ancora di salvataggio resterebbe la Juventus che, in caso di pareggio, resterebbe fuori dalla corsa. I bianconeri però hanno vinto la Coppa Italia e sono galvanizzati; diciamo allora che il Napoli deve vincere una partita che tutti si aspettano vinca, senza guardare in faccia nessuno o preoccuparsi a priori…