Volano botte a Napoli in casa Fratelli d’Italia. Nella notte tra venerdì e sabato si è verificata una maxi-rissa all’esterno dell’ufficio elettorale di Soccavo del partito di Giorgia Meloni, protagonisti dell’alterco fisico il consigliere regionale Marco Nonno e Pietro Diodato. Il motivo? La presentazione delle liste in vista delle imminenti elezioni comunali, spiega Il Mattino…
Secondo quanto ricostruito dal consigliere, Nonno si sarebbe presentato all’ufficio elettorale per portare le liste, prive del nome di Diodato: «Diodato ha deciso nella tarda serata di ieri di ritirare la sua candidatura e quella di alcuni esponenti a lui vicini perché non sentiva il sostegno del partito. Dopo aver provato a candidarsi con Maresca è tornato questa mattina negli uffici di Fratelli d’Italia chiedendo di essere inserito nuovamente. Noi avevamo passato la notte a rifare le liste e gli ho detto di no. Così lui ha provato a scappare con alcuni documenti elettorali. Io ho provato a fermarlo e lui mi ha aggreddito». Una versione diversa da quella fornita da Diodato…
NAPOLI, RISSA TRA ESPONENTI DI FDI
Il caso sta tenendo banco nel Centrodestra di Napoli, in particolare ovviamente all’interno di FdI, considerando che le due versioni non combaciano minimamente. Diodato su Facebook ha infatti denunciat di essere stato aggredito fisicamente da Marco Nonno con una testata. Il consigliere, secondo Diodato, voleva impedire la sua candidatura al consiglio comunale e quella dei suoi amici nelle municipalità: «Spalleggiato da alcuni personaggi palestrati, utilizzati per la bisogna, ha trasformato la sede del mio partito in un covo personale per imporre la sua legge con la violenza. Siamo scappati per rifuggiarci sotto le insegne della legalità di Catello Maresca. E con lui, senza alcuna paura combatteremo la buona battaglia. A Napoli, in questo momento, Fratelli d’Italia non è un luogo sicuro per le persone perbene. Pur sapendo che la stragrande maggioranza è costituita da persone perbene, ma è vittima del terrore che esercita questo soggetto». Rinforzi per la lista di Maresca, dunque, ma la tensione è altissima: entrambi hanno annunciato di voler denunciare, attesi aggiornamenti.