I gol di Naby Keita e Mohamed Salah, nello spazio di pochi secondi per lanciare il Liverpool a Salisburgo, non cambiano nulla per la qualificazione del Napoli agli ottavi di Champions League: i partenopei restano infatti al prossimo turno perchè, come abbiamo detto, solo la sconfitta interna contro il Genk potrebbe sancire qualcosa di diverso. Tuttavia lo scenario in qualche modo viene modificato: da una parte il Napoli è ancora più certo della qualificazione perchè adesso il Salisburgo dovrebbe segnare tre gol per ribaltare il discorso, ovviamente considerando anche l’eventuale rimonta subita dai partenopei; dall’altra parte, paradossalmente, questo risultato non fa bene agli azzurri di Carlo Ancelotti che vedono allontanarsi la possibilità di vincere il gruppo E. Considerati però i potenziali avversari anche arrivando primi (Real Madrid, Tottenham, Atletico Madrid solo per citarne alcuni), forse le cose non sarebbero poi troppo diverse… (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO, NAPOLI ORMAI AGLI OTTAVI
All’intervallo nella doppia partita di Champions League per il gruppo E, il Napoli è ormai qualificato agli ottavi della competizione: troppo netta la superiorità nei confronti del Genk, schiantato in soli 45 minuti dalla tripletta di Arkadiusz Milik che si è già garantito il pallone del match con il rigore trasformato al 38’ minuto, chiudendo definitivamente i conti. Al Napoli basta il pareggio per volare agli ottavi, il che significa che nel secondo tempo il Genk dovrebbe segnare quattro gol; a dire il vero un paio li ha anche sfiorati, ma a questo punto i partenopei possono gestire in scioltezza. I partenopei inoltre si prenderebbero il primo posto nel girone: allo Stadion Salzburg è partita vera tra Salisburgo e Liverpool, sono fioccate le occasioni da una parte e dall’altra con un miracolo di Alisson su Minamino e un clamoroso errore di Salah a tu per tu con Cican Stankovic. Al momento però è ancora 0-0: con questo risultato il Napoli sarebbe qualificato agli ottavi di Champions League con la leadership nel gruppo F, adesso ci attende il secondo tempo… (agg. di Claudio Franceschini)
NAPOLI SI QUALIFICA SE… GOL DI MILIK!
Dopo due minuti il Napoli ha in tasca la qualificazione agli ottavi di Champions League: il risultato era già tale all’inizio della partita perchè ai partenopei basterebbe il pareggio per festeggiare il traguardo, ma allo scoccare del 3’ di gara c’è stata anche l’occasione per mettere due gol di margine tra il passaggio del turno e la discesa in Europa League. “Merito” del diciassettenne portiere belga Maarten Vandevoordt, e le virgolette sono d’obbligo: il giovane estremo difensore del Genk fa questa sera il suo esordio in Champions League dopo aver giocato la Youth League con la squadra Under 19, e non poteva iniziare nel peggiore dei modi. Su un innocuo retropassaggio da parte di Lucumì, Vandevoordt ha tentato un dribbling ai danni di Arkadiusz Milik ma la palla gli è rimasta di fatto sotto il piede, così che l’attaccante polacco (al rientro dall’infortunio) non ha dovuto fare altro che intervenire con il piede sinistro e scaraventare il pallone in rete. Con questo gol al momento il Napoli sarebbe anche primo nel girone, visto che a Salisburgo il Liverpool è bloccato sullo 0-0: vedremo cosa succederà nei prossimi minuti sui due campi. (agg. di Claudio Franceschini)
IL RENDIMENTO STAGIONALE DEL GENK
Sta per cominciare la partita dello stadio San Paolo: contro il Genk il Napoli vuole prendersi la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League. I belgi in questa competizione sono riusciti a fermare gli azzurri pareggiando 0-0 alla Luminus Arena, ma per il resto hanno sempre perso: i gol segnati sono stati 5, malissimo però una difesa che ha concesso la bellezza di 16 reti in cinque partite. Un dato che peraltro si ripropone nella Jupiler Pro League, dove il Genk ha subito 26 gol in 18 partite: peraltro, vincendo 2-1 sul campo del Cercle Bruges i nerazzurri hanno spezzato una serie di cinque partite senza successi (appena 2 punti), e in classifica sono ottavi anche se con sole 3 lunghezze da recuperare allo Zulte Waregem, attualmente ultima squadra che andrebbe in Europa. Anche i numeri ci dicono insomma che l’impegno che attende questa sera il Napoli non è dei più complessi: non resta allora che affidarci al campo e stare a vedere quello che succederà tra poco, e di conseguenza se i partenopei riusciranno a qualificarsi agli ottavi di Champions League… (agg. di Claudio Franceschini)
I NUMERI DELLA CRISI DEL NAPOLI
Il Napoli va a caccia della qualificazione agli ottavi di Champions League, e lo fa arrivando da un periodo nero: l’ultima vittoria centrata dai partenopei risale addirittura al 23 ottobre, eravamo allo Stadion Salzburg e il 3-2 al Salisburgo era stato fondamentale per indirizzare la corsa nel gruppo E. Da quel momento in avanti le cose sono andate in calando: le sconfitte sono appena due (Roma e Bologna), ma ci sono anche sette pareggi, cinque dei quali in un campionato nel quale adesso gli azzurri sono a -7 dalla zona Champions League, con l’Atalanta di mezzo e una classifica che almeno nell’immediato sarà difficilmente migliorabile. Come sappiamo poi, dopo il pareggio interno contro la squadra austriaca si è innescato il caos legato alla decisione di andare in ritiro, l’ammutinamento dei giocatori e il dietrofront di Carlo Ancelotti: tutti fattori che hanno lasciato intendere come il clima in società e spogliatoio non sia esattamente dei migliori. Se non altro adesso il Napoli ha una grande occasione per timbrare il primo obiettivo della stagione, qualificarsi agli ottavi di Champions League e guardare con maggiore serenità al futuro immediato. (agg. di Claudio Franceschini)
L’IPOTESI DEL PRIMO POSTO
Il Napoli si qualifica agli ottavi di Champions League con una vittoria, ma questa ipotesi potrebbe regalare anche il primo posto alla squadra di Carlo Ancelotti: dipende tutto dal Liverpool, o meglio dal Salisburgo che, battendo i Reds o comunque costringendoli a pareggiare allo Stadion Salzburg, li farebbero precipitare alle spalle degli azzurri. In caso di sconfitta, i campioni d’Europa sarebbero addirittura fuori: all’andata hanno battuto gli austriaci per 4-3 e dunque solo un 4-5 o un 5-6 li salverebbe in termini di doppio confronto. Discorso che al Napoli interessa relativamente; ricordiamo anche che il ko del Liverpool e il pareggio del Napoli porterebbero le tre squadre ad avere 10 punti nel gruppo E. Si aprirebbe alla classifica avulsa: i partenopei sarebbero favoriti avendo raccolto 8 punti contro i 4 delle avversarie, e di conseguenza avrebbero comunque la prima posizione nel girone. Da vedere allora cosa succederà, ma che il Napoli vinca il gruppo E di Champions League non è un’ipotesi così peregrina e difficile da realizzare… (agg. di Claudio Franceschini)
ALLA VIGILIA DELLA SFIDA COL GENK
Il Napoli si qualifica agli ottavi di Champions League con una vittoria: meglio, il discorso va approfondito perchè i partenopei sono attualmente secondi nel loro girone (gruppo E) e, in vista della sfida del San Paolo contro il Genk, potrebbero anche perdere ed essere comunque al prossimo turno della competizione. Innanzitutto analizziamo il contesto: il Napoli ospita una squadra già eliminata e che non ha più la possibilità di retrocedere in Europa League, avendo raccolto un solo punto (proprio contro i partenopei). Allo Stadion Salzburg invece il Salisburgo, che ha due punti meno della banda di Carlo Ancelotti, sfida il Liverpool attualmente capolista, con 10 punti contro i 9 degli azzurri; ovviamente il Napoli “scommette” sul fatto che i Reds non vogliano correre i rischi e prendersi il primo posto nel girone, anche perchè allo stato attuale Jurgen Klopp non è nemmeno qualificato agli ottavi. Chiaramente la partita contro il Genk è di per sè abbordabile, dunque lo scenario più probabile è che i partenopei vincano la partita e non corrano rischio alcuno; tuttavia, possiamo presentare tutte le possibili combinazioni che lancerebbero il Napoli agli ottavi, che non sono poi moltissime.
NAPOLI SI QUALIFICA AGLI OTTAVI SE… I RISULTATI UTILI
Abbiamo detto dunque che il Napoli si qualifica agli ottavi della Champions League con una vittoria: sarebbe il sistema più immediato per centrare l’obiettivo, perchè in questo caso i partenopei non dovrebbero guardare a quanto succede in Austria. Non solo: il discorso resterebbe intatto anche con un pareggio, perchè nella peggiore delle ipotesi il Salisburgo raggiungerebbe gli azzurri a quota 10 punti ma non sarebbe premiato dal doppio confronto, con il Napoli che ha vinto in trasferta e pareggiato al San Paolo. Se invece Ancelotti e i suoi ragazzi dovessero perdere, la speranza sarebbe il Liverpool: in quel caso i campioni d’Europa dovrebbero fermare la corsa del Salisburgo (andrebbe bene anche il pareggio), perchè se gli austriaci dovessero vincere arriverebbero al sorpasso. Insomma, possiamo dire che il Napoli è in una botte di ferro: non tanto per quello che eventualmente succederà allo Stadion Salzburg ma perchè, al netto della crisi, ospita una squadra che non ha più motivazioni e che è decisamente inferiore, di conseguenza Ancelotti può approcciare questa partita con tanta fiducia pur sapendo di non doverne sottovalutare nemmeno un aspetto.