NAPOLI ELIMINATO DALL’EUROPA LEAGUE

Il Napoli è eliminato dall’Europa League: Luciano Spalletti segue lo stesso destino di Maurizio Sarri, anche i partenopei che avevano giocato la fase a gironi di questa competizione salutano le coppe per questa stagione. Il Barcellona passa il turno, e forse si rilancia definitivamente: Xavi ha decisamente fatto un bel lavoro nel ridare fiducia a una squadra che sembrava averla persa, e come già detto gli innesti di gennaio hanno fatto il resto. Adama Traoré questa sera è stato tra i migliori in campo, ed è stato lui che al 59’ ha fornito l’assist per il poker blaugrana: velo di Frenkie De Jong (già autore di un gol meraviglioso), conclusione potente di Pierre-Emerick Aubameyang e 1-4.



Quarto gol nelle ultime due partite per l’attaccante gabonese, e Napoli al tappeto; subito dopo ci hanno provato Zielinski e Osimhen ma i partenopei avrebbero dovuto segnare tre gol per andare ai supplementari, una montagna troppo ripida da scalare contro un Barcellona in totale fiducia (un gol lo ha segnato Matteo Politano, ma era troppo tardi). Napoli dunque eliminato dall’Europa League: da domani Spalletti e la sua squadra torneranno a concentrarsi esclusivamente sul campionato, c’è uno scudetto da andare a prendere e la corsa inizierà idealmente dallo stadio Olimpico, contro quella Lazio che è appunto l’altra squadra eliminata dall’Europa League in questo beffardo playoff che, ricordiamo, il Napoli ha dovuto giocare per aver perso due volte contro lo Spartak Mosca nella fase a gironi… (agg. di Claudio Franceschini)



BARCELLONA AVANTI 3-1 ALL’INTERVALLO

In questo momento il Napoli non si qualifica agli ottavi di Europa League: è stato un primo tempo del tutto negativo quello dei partenopei, che sono sotto 1-3 dopo questi 45 minuti e dunque vedono allontanarsi l’obiettivo della qualificazione. Al 9’ minuto Jordi Alba sblocca il risultato a favore del Barcellona; nemmeno il tempo di riorganizzarsi e la squadra di Luciano Spalletti subisce il secondo gol blaugrana, che porta la firma di Frenkie De Jong. A quel punto il Napoli inizia a giocare, guadagna un calcio di rigore e alla metà esatta del primo tempo Lorenzo Insigne accorcia le distanze nella partita di ritorno dei playoff e mette i partenopei nella condizione di dover segnare un’altra rete per centrare i tempi supplementari.



Il problema è che al 45’, quando si pensa che il Napoli possa andare negli spogliatoi sotto di un gol, il Barcellona segna il terzo: il marcatore è Gerard Piqué. Sembra davvero che Xavi (insieme ai nuovi acquisti di gennaio) abbia davvero infuso nuova linfa in questo Barcellona, il 3-1 del Maradona ci dice che, per qualificarsi agli ottavi di Europa League, il Napoli dovrà segnare altri tre gol mentre con due arriverebbe a giocarsi i supplementari. C’è tutto un secondo tempo e sicuramente la squadra di Spalletti ha le capacità per sovvertire l’attuale pronostico della qualificazione agli ottavi, ma vedremo come andranno le cose… (agg. di Claudio Franceschini)

I RISULTATI CONTRO IL BARCELLONA

Il Napoli si qualifica agli ottavi di Europa League vincendo: non c’è altro risultato nella partita interna contro il Barcellona (ore 21:00 di giovedì 24 febbraio) e questo deriva anche e soprattutto dal fatto che la Uefa ha rivoluzionato il sistema di qualificazione nelle sfide dirette. Spieghiamo: qualche mese fa la federazione europea ha deciso di tornare al passato e, con un ideale salto indietro di 50 anni, ha cancellato la regola che prevedeva il valore doppio ai gol segnati in trasferta, con effetto immediato – cioè dalla stagione che sarebbe andata a iniziare, dunque quella in corso.

Cosa significa? Semplice: a parità di differenza reti si va comunque ai tempi supplementari (ed eventualmente ai rigori), quindi nel caso specifico il Napoli, che al Camp Nou ha pareggiato 1-1 contro il Barcellona, non si qualifica agli ottavi di Europa League con lo 0-0. Così sarebbe stato fino all’anno scorso, ora la differenza reti sarebbe pari e dunque si procederebbe con la partita di ritorno dei playoff. Diciamolo subito: può sembrare uno svantaggio per i partenopei ma potrebbe anche essere un utile appiglio (in caso di 2-2, ça va sans dire) e in ogni caso bisogna abituarsi a ragionare su questa formula, perché inizialmente si potrebbe fare un po’ di confusione…

NAPOLI SI QUALIFICA SE: SPALLETTI CI CREDE

Dunque il Napoli si qualifica agli ottavi di Europa League con una vittoria, non importa con quale risultato: questo vale ovviamente anche il Barcellona visto il pareggio dell’andata, ma si gioca al Diego Armando Maradona e questo aumenta le possibilità dei partenopei di fare strada nella competizione. I blaugrana sono una squadra in ricostruzione: il calciomercato di gennaio l’ha rinforzata e qualche effetto si è visto (il 4-1 di Valencia con tripletta di Aubameyang, soprattutto la vittoria contro l’Atletico Madrid) ma è ben evidente che Xavi stia idealmente guardando al futuro prossimo, sperando se non altro di timbrare la qualificazione in Champions League (attraverso il quarto posto nella Liga).

Provare ad arrivare in fondo all’Europa League rappresenta un traguardo che, se raggiunto, sarebbe certamente salutato con soddisfazione ma non farebbe nemmeno perdere il sonno un’eventuale eliminazione. Ecco allora che il Napoli ha l’obbligo di provarci: tutto sommato però anche per Luciano Spalletti e la sua squadra il discorso può essere simile, nel senso che la squadra crede fermamente nel sogno scudetto e il tricolore sulla maglia è il principale pensiero. Questo non significa che il Napoli non giocherà per vincere, ma staremo a vedere quello che succederà quando tra poco si giocherà la partita per il ritorno dei playoff di Europa League…