La notte tra sabato 3 e domenica 4 settembre, intorno all’1.40, in piazza Trieste e Trento, nel pieno centro di Napoli, degli uomini a bordo di uno scooter hanno esploso alcuni spari in aria, scatenando il panico tra la folla di presenti. Tra le persone che erano sedute nei tavolini all’aperto dei bar della zona, tra cui anche diverse donne e bambini, è scattato il fuggi fuggi. In molti, come ricostruito da Tgcom24, hanno temuto per la loro incolumità, anche se alla fine per fortuna nessuno è rimasto ferito.



L’origine degli spari non è ancora stata chiarita. Poco distante dalla zona, che si trova nei pressi di piazza Plebiscito, poco prima, era stato però ferito un pregiudicato. È da capire se i due avvenimenti siano correlati o meno. È certo, però, che gli episodi di criminalità nel capoluogo partenopeo stanno diventando sempre più preoccupanti. È per questo motivo che anche la politica ha rivolto un appello alle autorità locali.



Napoli, spari in aria in piazza: panico tra la folla. Il commento di Borrelli

A commentare quanto accaduto a in piazza Trieste e Trento, nel pieno centro di Napoli, con degli spari in aria che hanno provocato il panico tra la folla di notte, è stato il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Borrelli, il quale in un post su Facebook ha anche pubblicato il video del momento registrato da una telecamera di videosorveglianza di un bar. “C’è un clima da guerriglia urbana, si tratta di un’escalation di criminalità senza freni”, ha scritto.

“Attimi di terrore, all’esterno di un bar, con tutti i clienti, fra cui donne e bambini, a darsi alla fuga non appena uditi gli spari. Un fuggi fuggi generale, come dimostra un video choc che ci hanno inviato. Una cosa inaudita, a due passi dal palazzo reale e da piazza Plebiscito: immagini che testimoniano un clima da guerriglia urbana, con la criminalità che vive e opera a briglie sciolte”, ha denunciato. E conclude: “Erano state promesse telecamere di sorveglianza e presidi fissi delle forze dell’ordine, ma di queste cose non c’è nemmeno l’ombra oggi”.