Torna ad Arcidosso, in provincia di Grosseto, per la sua quarta edizione, il Festival del racconto di strada, viaggio intorno alla parola e alle sue forme, riflessione intorno alla spiritualità e alla felicità, ideato e fortemente voluto dal cantautore (e non solo) Simone Cristicchi.

Oltre che per la lunga attività cantautorale, Cristicchi è noto anche per una serie di spettacoli teatrali, la pubblicazione di diversi libri e una particolare attenzione, specialmente negli ultimi anni, ad alcuni temi sociali, quali la disabilità psichica, e ai temi della spiritualità, o meglio dell’equilibrio fra spirito e materia, come lui ama dire.



Narrastorie si svolge dal 19 al 25 agosto e presenta un fitto e ricco menu di eventi, a partire dai laboratori per bambini, che si svolgono al pomeriggio, e includendo incontri, pièce teatrali, dialoghi e concerti. Recita così, sinteticamente, la presentazione di questa rassegna estiva: “un luogo di accoglienza per un’umanità in cammino, che non cerca risposte facili, ma domande giuste: un’isola di parole e racconti dove poter pensare, emozionarsi, cambiare prospettiva”.
Un programma ambizioso che, spiega il direttore artistico nella conferenza stampa – tenutasi al Palazzo della Regione a Firenze il 6 agosto scorso – si inserisce in un percorso alla ricerca della felicità, che ha avuto per Cristicchi come tappe la canzone presentata allo scorso Festival di SanremoAbbi cura di me – e la realizzazione di un documentario di prossima uscita dal titolo Happynext, dedicato proprio a domande sulla ricerca di una chiave per avvicinarsi all’essere felici.



L’incontro di apertura del Festival sarà affidato, lunedì 19 agosto alle 18.00, a un incontro con Don Luigi Verdi, della fraternità di Romena dal titolo Torniamo umani. La stessa sera, in un misto fra dialogo e recital, Cristicchi incontrerà niente meno che Mogol, parlando delle canzoni scritte dal grande paroliere ed eseguendone alcune accompagnato dal violoncello di Giuseppe Tortora e dal pianoforte di Riccardo Ciaramellari. Da qui in avanti si alterneranno molti altri appuntamenti: il teatro di Valentina Lodovini, la cultura Yiddish di Moni Ovadia, i calembour poetico-musicali di Andrea Rivera, la spiritualità prorompente di Guidalberto Bormolini, fino alla serata di sabato 24 con il concerto voce e pianoforte di Arisa.



Naturalmente gli incontri saranno molti di più, includendo anche laboratori e spettacoli teatrali per bambini ed altre forme di incontro e dialogo. Maggiori informazioni ed il programma completo della manifestazione sono reperibili sul sito del Comune di Arcidosso a cui bisogna riconoscere il merito di volere fortemente questa interessante serie di appuntamenti culturali di fine estate. Infatti, il Comune sostiene l’organizzazione degli eventi insieme alla Pro Loco e al Centro Commerciale Naturale, sempre di Arcidosso, con l’organizzazione generale di Cristina Piedimonte. Una serie di eventi che potrebbe essere interessante incrociare, una serie di domande da cui farsi interrogare.