Dopo il rover Perseverance, atterrato su Marte negli scorsi giorni, il prossimo step sarà l’approdo umano sul Pianeta Rosso. E la Nasa, l’agenzia spaziale americana, sta lavorando ad un clamoroso progetto per trasportare appunto esseri umani sul suolo marziano, impresa decisamente titanica. Fra i problemi principali di questo viaggio “interstellare”, l’enorme distanza fra la Terra e appunto Marte, e di conseguenza presso l’Agenzia a stelle e strisce si starebbe pensando di ridurre i tempi di viaggio attraverso un motore a propulsione nucleare, idea tra l’altro che era stata spinta anche dal discusso ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Due sarebbero in particolari le soluzioni su cui si sta lavorando, entrambe a base energia nucleare: una elettrica e una termica. Nel primo caso aumenterebbe l’efficienza del razzo trasportatore, ma avrebbe poca spinta. Si tratta quindi di un limite in quanto un missile così sviluppato potrebbe essere impiegato solo per carichi leggeri, come ad esempio delle sonde.
NASA E IL MOTORE A PROPULSIONE NUCLEARE: “RIDURRE AL MINIMO TEMPO IL VIAGGIO”
In merito invece alla propulsione nucleare termica, questa ha senza dubbio una spinta maggiore rispetto a quella elettrica, con un’efficacia doppia rispetto ai razzi convenzionali, di conseguenza, sembrerebbe al momento la soluzione più fattibile. Al momento la Nasa e il Dipartimento dell’Energia hanno chiesto ai propri partner industriali di realizzare alcuni primi studi per produrre i primi prototipi e capire come fare: “L’obiettivo della NASA – fanno sapere da Pasadena – è di ridurre al minimo il tempo in cui l’equipaggio viaggia tra la Terra e Marte fino a un minimo di due anni”. I razzi dotati di una propulsione nucleare sono in sviluppo presso il Marshall Space Flight Center in Alabama, e non è da escludere che il progetto prenda spunto anche dai reattori che sempre l’Agenzia sta realizzato per la Luna. Fatto sta che la propulsione nucleare sembrerebbe al momento particolarmente presa in considerazione per approdare su Marte: “Se decidiamo di inviare esseri umani su Marte – le parole di Roger Myers consulente aerospaziale indipendente e co-presidente di un gruppo convocato dalle Accademie nazionali per studiare la propulsione nucleare. è probabile che la propulsione nucleare sia fondamentale per quel viaggio”.