Oltre 538 mila domande per la Naspi, l’indennità di disoccupazione, sono state accolte: per l’80% di queste, secondo quanto riportato da Ansa, il primo pagamento verrà effettuato entro i prossimi quindici giorni. A darne comunicazione è stata l’Inps a seguito delle statistiche riguardanti il sussidio, elaborate in vista del rapporto annuale che sarà presentato l’11 luglio. È l’effetto, si segnala, delle “nuove soluzioni per migliorare e semplificare i servizi per cittadini e aziende”.
Il sistema dunque sembrerebbe stare funzionando. È così che coloro la cui domanda è stata accettata, presto riceveranno la cosiddetta Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), ovvero l’indennità mensile di disoccupazione, istituita dall’articolo 1, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI.
Naspi, 538 mila domande accolte: cosa è e come funziona
In totale, come annunciato dall’Inps, sono state 538 mila finora le domande accolte per la Naspi. A beneficiare dell’indennità di disoccupazione, si ricorda, sono i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione, compresi: apprendisti; soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative; personale artistico con rapporto di lavoro subordinato; dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni. Non ne hanno diritto, invece, dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni; operai agricoli a tempo determinato e indeterminato; lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa; lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato; lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità.
La durata del sussidio varia in base ai contributi versati, in quanto è erogata per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino a un massimo di 24 mesi. Anche l’importo versato è variabile, in quanto dipende dalla storia retributiva del lavoratore, a partire dalla media dello stipendio percepito nei quattro anni precedenti alla richiesta dell’assegno di disoccupazione.