NATALE 2023, CONFERMATA LA SANTA MESSA DI MEZZANOTTE A BETLEMME: INFO DIRETTA VIDEO STREAMING
Nel buio della guerra, nel terrore delle bombe e delle esecuzioni, Gesù ricorda al mondo intero che la Sua nascita avviene per salvare tutti: si rinnova per il Santo Natale 2023 la celebrazione della Santa Messa di mezzanotte a Betlemme, nonostante la città in Palestina sia da settimane ormai del tutto militarizzata per la guerra in corso tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Fino a pochi giorni fa ancora non era certo che si potesse tenere la Santa Messa di mezzanotte a Betlemme, visti gli enormi problemi di sicurezza per di più sotto Natale, momento “ideale” per gli attentati islamisti contro la tradizione giudaico-cristiana: invece la Santa Messa è stata confermata, quasi a voler dare un segnale forte di pace e di testimonianza in momenti tristi e bui come questi.
Come spiega la Custodia di Terra Santa e il Christian Information Center, per questo Natale 2023 in via eccezionale la Messa di Mezzanotte presso la basilica della Natività a Betlemme non avrà bisogno di alcun biglietto: «Chi ha intenzione di passare il Natale in Terra Santa, o vive già qui, sia benvenuto a partecipare alla celebrazione. Le porte apriranno alle 21:00 del 24 dicembre e saranno chiuse quando la Chiesa avrà raggiunto la piena capacità». Stabiliti e fissati già gli orari dei passaggi dai check point israeliani per i fondamentali controlli di sicurezza, disponibili a questo indirizzo con tutti i dettagli.
La Santa Messa nella Basilica della Natività di Betlemme avrà inizio oggi 24 dicembre alle ore 22.30 (le 23.30 ora locale in Palestina) e sarà coperta integralmente con la diretta video streaming dal canale YouTube del Christian Media Center di Terra Santa. Più difficile che sia confermata (per il momento non ci sono informazioni in merito, ndr) la tradizionale Processione alla Grotta della Natività presieduta da Sua Beatitudine cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini nella Chiesa di Santa Caterina, in Betlemme.
MESSA DI MEZZANOTTE A BETLEMME, I MESSAGGI DEL CARD. PIZZABALLA E DEL CUSTODE DI TERRA SANTA
«Possa l’Incarnazione di Cristo ravvivare in ognuno di noi la speranza della pace di cui il nostro mondo ha così disperatamente bisogno»: con questo augurio la Custodia di Terra Santa dà il suo invito alla Santa Messa di mezzanotte da Betlemme. Sarà sempre il cardinale Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme e autentico punto di riferimento in questi primi tre mesi di guerra in Medio Oriente, a celebrare la Santa Messa e a lanciare il suo messaggio di pace nel nome di Gesù Bambino nato in Betlemme 2023 anni fa. «Viviamo un tempo in cui ognuno è chiuso in se stesso, nel suo dolore e nella sua prospettiva. Invece il Natale ci dice che non possiamo stare senza l’Altro. Altro che è venuto a noi. Credo che sia ciò di cui abbiamo tutti bisogno adesso», così il Patriarca Pizzaballa, intervistato da “Clarus.online”, racconta il Natale da Betlemme, una città asserragliata e con i coprifuoco per il timore di razzi in arrivo da Libano, Siria, Yemen o dalla stessa Gaza.
«Sarà una pace complicata», aveva spiegato sempre il cardinale nella sua ultima intervista ad “Avvenire” prima di Natale, «finché odio e rancore occupano tutto lo spazio del cuore non potranno che prevalere il male, la morte e la distruzione, mentre i gesti di tenerezza potrebbero fare le differenza». Davanti a tanto odio, è l’invito del Patriarca di Gerusalemme, non dobbiamo dimenticare la nascita di Gesù «e per questo siamo chiamati a ripartire dall’evento di Betlemme. Guai a noi se non lo facessimo. La fede in Gesù ci deve rendere capaci di guardare oltre quello che stiamo vivendo, altrimenti saremmo schiacciati dai fatti».
Nel suo messaggio di Natale in vista della Santa Messa di mezzanotte da Betlemme, l’attuale Custode di Terra Santa padre Francesco Patton ricorda la grotta vuota come lo sono le strade oggi durante la guerra: «Quando Maria e Giuseppe vennero a farsi registrare, non c’era nemmeno una stanza per loro. Oggi tutte le stanze di Betlemme sono a disposizione, in attesa che la guerra finisca, che i pellegrini ritornino, che le luminarie e le voci dei bambini in festa rallegrino nuovamente le strade della città». Davanti a chi sottolinea come il Natale sia stato cancellato in Terra Santa e a Betlemme per paura della guerra, il Custode Patton replica con fermezza: «Non abbiamo cancellato il Natale, perché Natale è già passato e – grazie a Dio – nessuno può cancellarlo. Il Natale consiste nel fatto che il Figlio di Dio è entrato una volta per tutte nella nostra storia, si è fatto uno di noi, ci è stato donato, ha dato senso alla nostra vita e, così facendo, ci ha salvato». Potremmo trovarci in mezzo alle situazioni peggiori e più difficili, conclude fra. Patton, in mezzo al buio della storia; «potremmo trovarci nel mezzo dell’oscurità della guerra e dell’odio; eppure, anche se le tenebre non ricevono la Luce, la Luce continua a splendere e non può essere spenta».