Da tempo, dall’avvento dell’illuminismo più o meno, si è diffusa l’idea che il giorno di Natale, il 25 dicembre, in cui si celebra la nascita di Gesù, non sia che una data “usurpata” a precedenti festività pagane. In effetti molte celebrazioni cristiane hanno preso il posto di quelle pagane, anche con intento implicito, che la gente appena battezzata e convertita dimenticasse le antiche usanze. Oggi che invece si assiste a un ritorno di massa del paganesimo, si vuole giustificare ogni festa cristiana come un furto. Il 25 dicembre, ad esempio, coinciderebbe con il solstizio invernale degli antichi romani, detto Sol Invictus, che si sovrappone con le feste dei saturnali romani, dal 17 al 23 dicembre. Il termine Natale, Natalis, poi lo usavano già gli antichi romani, per commemorare la fondazione della città, Natalis Romae il 21 aprile. Va poi detto che per almeno due secoli dopo Cristo, i cristiani festeggiavano la nascita di Gesù il 6 gennaio, cosa che i cristiani ortodossi e orientali fanno ancora oggi. Lo spostamento al 25 dicembre dunque sarebbe stato fatto per via della grande popolarità che aveva la festa del Sole Invitto.
IL NATALE HA ASSORBITO UNA TRADIZIONE PAGANA OPPURE…
“Il Natale costituisce probabilmente l’esempio più significativo di come una tradizione pagana sia stata assorbita dal Cristianesimo e abbia assunto un nuovo significato” scrive uno dei più accesi sostenitori, Gary Forsyth, nel suo The Non-Christian Origin of Christmas. Ma è davvero così? Qualcuno ha fatto invece delle indagini di tipo biologico. Che cosa centra la biologia? Be’ un’altra teoria che nega la nascita di Gesù in pieno inverno, alla fine di dicembre, è quella che prende spunto dalla presenza come si tramanda nei vangeli di pecore e pastori. Lo dice il vangelo stesso che erano presenti. Essi si trovavano nei campi di notte perché erano occupati con le nascite degli agnellini. Ma gli agnelli, in biologia, non nascono di inverno, ma in primavera. Ed ecco che una ricercatrice israeliana, Rebecca Salazar, ha visto che in Israele e nei deserti circostanti il tipo di pecora si chiama Awassi, è una pecora del deserto dalla coda grassa che esiste in Medio Oriente da circa 5mila anni, l’unica razza indigena in Israele di pecora. Viene allevata per produrre lana, carne e latte. E l’Awassi s riproduce in estate e partorisce inverno quando c’è abbastanza pascolo per produrre latte. Quindi la stagione delle nascite degli agnelli va da dicembre a gennaio. E’ inoltre provato che, in quanto festività della Pasqua ebraica, Gesù sia morto il 25 marzo. Secondo il vangelo, giorno o periodo in cui venne anche concepito. E il 25 dicembre è esattamente nove mesi dopo il suo concepimento…