Martedì 22 dicembre 2020 arriverà su Rai 1 l’attesissimo Natale in casa Cupiello, trasposizione filmica della celebre opera teatrale di Eduardo De Filippo. Un progetto ambizioso che arriva nel 120° anniversario della nascita del drammaturgo partenopeo, un regalo per gli spettatori in occasione delle feste natalizie. Prodotto da Picomedia in collaborazione con Rai Fiction, il lungometraggio è diretto da Edoardo De Angelis (regista del meraviglioso Indivisibili), con le straordinarie interpretazioni di Sergio Castellitto, Marina Confalone, Adriano Pantaleo, Tony Laudadio, Pina Turco, Alessio Lapice e Antonio Milo. Il Sussidiario ha partecipato alla conferenza stampa odierna e vi propone qui di seguito un sunto delle dichiarazioni dei protagonisti di questo importante progetto.



«Guardando Natale in casa Cupiello ho pensato davvero Questa è la Rai 1 che mi piacerebbe fare sempre”, non lo dico per ipocrisia. De Angelis e i due protagonisti, insieme al resto del cast, hanno avuto la capacità di tenere altissimo il tirante emotivo di questa storia che è amara, poetica, molto edoardiana», le parole del direttore di Rai 1 Stefano Coletta. Questa ambiziosa sfida è nata due anni fa alla Fiera del libro di Torino, ha rimarcato il produttore Roberto Sessa: «Abbiamo opzionato le venticinque commedie di Eduardo De Filippo con l’ambizione di farne un paio l’anno: cominciamo con Natale in casa Cupiello, la prossima sarà Non ti pago, sempre con Sergio Castellitto».



Come sottolineato in precedenza, il protagonista di Natale in casa Cupiello è Sergio Castellitto: «Credo di essere abbastanza umile e intelligente da non lanciare sfide a nessuno. Non mi sono confrontato con Edoardo perché Edoardo è inarrivabile. Ho fatto l’attore, ho recitato un ruolo, un protagonista straordinario. E l’ho fatto preso per mano da Edoardo De Angelis che riesce a accompagnare questa gioielleria di emozioni. Il testo, per i conflitti che racconta e per il mischio di comicità e dramma, è il percorso che ogni personaggio fa. Non ho mai avuto paura di recitare Luca Cupiello. Lui è un vecchio, il più vecchio, ma è l’unico che riesce a conservare la potenza del bambino, dell’innocente ma anche dell’idiota. L’innocenza di Luca è pari alla sua potenza».



Così il regista di Natale in casa Cupiello, Edoardo De Angelis: «Eduardo mi appartiene come appartiene a tutta l’umanità in una modalità che sta sotto il ricordo, in una modalità viscerale. Lui ha rappresentato il mondo come oggi noi lo conosciamo, ha modificato il mio sguardo attraverso la definizione dei rapporti familiari, che si può applicare a tutto ciò che è disgregato». Il film è ambientato nella Napoli degli anni Cinquanta: «Cercavo un anno emblematico, il 1950 è un anno in cui Napoli è una città che presenta ancora le ferite della guerra, ma al tempo stesso intravede i primi barlumi del ceto medio che si svilupperà negli anni successivi. Un anno che mi sembra molto assomigliare al 2020».

Queste le parole di Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction: «Natale in casa Cupiello è una grande celebrazione, un evento in occasione dei 120 anni dalla nascita di Eduardo De Filippo e dei 90 anni dalla prima di questa opera teatrale. Siamo di fronte ad uno dei più grandi autori della drammaturgia italiana riconosciuto a livello mondiale. Un grande classico, un regalo per tutti gli italiani. Una sfida da servizio pubblico, portare in televisione nel prime time di Rai1 il teatro e in particolare il teatro di Eduardo. E insieme la sfida sul piano del linguaggio, un lavoro affidato al regista Edoardo De Angelis che non solo conosce Napoli ma ha dato prova di essere una delle voci più originali del cinema italiano. Infine, una grande interpretazione di Sergio Castellitto e Marina Confalone. Rivisitare il teatro di Eduardo è un impegno dovuto, una memoria da custodire e rinnovare, portando al grande pubblico generalista e alle nuove generazioni l’opera di uno dei caposaldi del novecento teatrale italiano».