Una delle opere più famose di Eduardo De Filippo è senza dubbio “Natale in casa Cupiello”, scritta nel 1931 e ancora oggi considerata come un vero e proprio capolavoro teatrale. Il primo battesimo con il pubblico è avvenuto il 25 dicembre del 1931 a Napoli, nel teatro Kursal. A rappresentarla sono stati i Fratelli De Filippo, che data la loro bravura sono stati richiesti per un anno intero. Nel corso degli anni, l’opera Natale in casa Cupiello è stata ampliata: inizialmente contava un solo atto, ma i fratelli ne hanno aggiunti altri due.
Di cosa parla Natale in Casa Cupiello? L’opera è una metafora della famiglia patriarcale, rappresentata in uno spazio temporale di cinque giorni in una camera da letto. Siamo all’antivigilia di Natale e il protagonista Luca Cupiello si sveglia insieme alla moglie la mattina. In casa si trovano anche il fratello di lui, Pasqualino, non sposato e spesso presente nella loro famiglia. E poi c’è Ninuccia combattuta tra il marito Nicolino e l’amante Vittorio. La madre di Ninuccia di nome Concetta, scopre che la figlia è fedifraga e presa dall’angoscia inizia ad avere reazioni esagerate: spacca parti del presepe e si sente male.
Natale in Casa Cupiello
Natale in Casa Cupiello è una delle opere più belle mai scritte da Eduardo De Filippo. Si tratta di un racconto familiare, a tratti realistico e a tratti iperbolico su quelle che sono le dinamiche in casa di Luca Cupiello. Nel secondo atto la vicenda si fa ancora più intricata, perchè Ninuccia si ritrova l’amante in casa, amico di Tommasino, il quale è ignaro di chi sia davvero Vittorio. Intanto, Nicolino ha scoperto tutto e torna a casa per sfidare a duello il nemico in amore. Purtroppo non è fortunato: appena varca la porta li vede intenti a baciarsi con passione.
Il terzo atto di Natale in Casa Cupiello parla invece di Luca, che dopo essere venuto a conoscenza di tutte le diatribe familiari, arriva ad una conclusione: la sua vita è stata immersa in un’apparente felicità. Forse a causa del dolore, si ammala e viene colpito da un ictus. La malattia non gli permette di parlare e nemmeno di muoversi ma non vuole arrendersi dal sistemare il matrimonio della figlia Ninuccia. Natale in Casa Cupiello si conclude con Luca, che ormai non riesce più a capire cos’è reale e cosa invece è frutto delle sue allucinazioni. Il significato di Natale in Casa Cupiello è quindi la presa di coscienza della complessità della vita, e l’accettazione di perdere il controllo sui fatti.