È una delle top model più richieste e ambite, Natalia Vodianova. Alta 176 centimetri, fisico perfetto, la trentasettenne di Nižnij Novgorod (Russia) infiamma di consueto i social con i suoi scatti, capaci di raccogliere migliaia e migliaia di like su Instagram. Di recente, ne ha pubblicato uno di estrema importanza per la sua esistenza e per la sua felicità personale: trattasi, nello specifico, di un autoscatto nel quale campeggiano i volti della modella e del fidanzato Antoine Arnault, in posa su una scogliera davanti al mare ove, con ogni probabilità, Natalia ha appena ricevuto la proposta di matrimonio da parte della sua dolce metà, considerato l’anello all’anulare che sfoggia in primo piano. La risposta della giovane, come si intuisce dal testo scritto che accompagna l’istantanea, è stata affermativa: i due convoleranno a nozze nel 2020. Dopo la separazione dal suo primo marito, Justin Portman, Vodianova sposerà il figlio del terzo uomo più ricco del pianeta: il padre di Antoine, Bernard, è infatti a capo dell’impero del lusso LVMH e ha un patrimonio stimato di 94,6 miliardi di dollari. Nella graduatoria dei paperoni internazionali, lo precedono soltanto Bill Bezos (Amazon) e Bill Gates (il papà di Microsoft).
NATALIA VODIANOVA: DA RAGAZZA VENDEVA FRUTTA AL MERCATO
Natalia Vodianova non ha avuto un’infanzia così semplice. Cresciuta lontano dal glamour e dalle passerelle, ma soprattutto senza un padre, che ha lasciato la moglie Larisa quando la loro figlia aveva soltanto due anni, da ragazzina ha cercato di dare una mano alla mamma, vendendo la frutta al mercato. Certo, ancora non poteva prevedere ciò che di lì a qualche tempo le sarebbe accaduto: aveva appena 17 anni quando, dopo aver frequentato con profitto un corso di portamento, decise di iscriversi a un casting. Un talent scout la notò e lei vinse un viaggio a Parigi. Da allora non si è più fermata, divenendo in breve tempo una fra le modelle più ambite dai grandi marchi di moda. Tuttavia, Vodianova ha sempre mantenuto elevata l’asticella dell’attenzione verso le fasce più deboli, fors’anche in virtù dell’autismo con cui è costretta a convivere da sempre sua sorella. Natalia ha fondato “Naked Heart”, letteralmente “Cuore nudo”, finanziando la realizzazione dei ben duecento parchi giochi nella “sua” Russia e realizzando una collezione di bracciali in oro e madreperla da porre in vendita a scopo benefico. Ora, il matrimonio con il figlio del terzo uomo più ricco del mondo: le sue azioni solidali aumenteranno ulteriormente, c’è da scommetterci.