Natalino Balasso e l’addio alla televisione
Natalino Balasso, attore, comico, scrittore e autore teatrale, al cinema con “Il ritorno di Casanova” di Gabriele Salvatores, si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a Fanpage in cui ha svelato i veri motivi che l’hanno spinto a lasciare la televisione dedicandosi a You Tube, al teatro e al cinema. “Il cinema di Salvatores non è sicuramente come il cinema, chiamiamolo così, che faccio io, a casa mia. Serve una struttura in quel caso. Artisticamente ho sempre sentito il peso delle infrastrutture, anche perché ho avuto a che fare con la televisione. E dalla televisione, ti dirò, sono scappato“, racconta l’attore.
Ma perchè ha deciso di chiudere con la televisione? “Perché non è possibile che un’idea artistica debba superare così tanti scalini per vedere la luce. E quando, poi, va in porto è talmente masticata e stravolta, da essere irriconoscibile. Per questo sono andato su Youtube”, aggiunge.
Natalino Balasso e la comicità oggi
Nel corso dell’intervista rilasciata a Fanpage, Natalino Balasso ha affrontato varie tematiche tra le quali anche la satira e la comicità in tv. “Oggi la satira sceglie bersagli molto facili. È un po’ come il Bagaglino che faceva Andreotti. È facile sbeffeggiare chi fa le cose, perché l’errore, soprattutto nella politica, è di casa. Mi sono sempre piaciuti Corrado e Sabina Guzzanti, e più volte, anche con Silvio Orlando, ho riflettuto su una cosa“, spiega.
E sulla presenza dei comici e di programmi dedicati alla comicità come Lol, aggiunge: “Ho visto i primi dieci minuti, e francamente non ho nessun pensiero. Ci sono anche dei momenti divertenti. Ma, alla base, c’è una cosa che facevamo alle medie. E cioè: non devi ridere. Per carità, è uno dei tanti modi che esistono per intrattenere. A me non diverte. Poi, intendiamoci, forse sono io quello strano. Non mi hanno mai fatto ridere nemmeno gli scherzi in tv. Mi sono sempre immedesimato nella vittima”.