Nathalie Moellhausen alle Olimpiadi di Parigi 2024 con un tumore al coccige

Le Olimpiadi di Parigi 2024 stanno regalando grandi emozioni al pubblico, ma anche numerose ed interessanti storie da raccontare e relative agli atleti in gara. Una delle più emozionanti è sicuramente quella di Nathalie Moellhausen, schermitrice 38enne italiana con cittadinanza brasiliana specializzata nella spada; per lei la partecipazione ai giochi olimpici è stata una sfida importante non solo per la posta in palio, ovvero la medaglia d’oro, ma anche e soprattutto per la malattia contro cui sta combattendo ormai da qualche mese.



A Nathalie Moellhausen è stato infatti diagnosticato un tumore benigno al coccige e la sua partecipazione alla competizione era fortemente a rischio, ancor più dopo aver trascorso in ospedale le ultime settimane tra ricoveri e dosi di morfine. L’atleta è però comunque riuscita a salire in pedana nella gara contro la canadese Ruein Xiao disputata sabato 27 luglio, pur accusando diversi problemi fisici: dalle fitte si è infatti accasciata a terra, con giramenti di testa e gambe tremanti, ma dopo essere stata soccorsa ha comunque voluto proseguire la sua gara, alla fine persa per 15-11.



Nathalie Moellhausen è stata operata: il suo esempio di tenacia e determinazione

Ora però, come riporta il Corriere della Sera, Nathalie Moellhausen è ritornata in ospedale dove è stata operata per il tumore benigno al coccige nella giornata di ieri, lunedì 29 luglio 2024. In attesa di avere preziosi aggiornamenti sulle sue condizioni di salute e sulla buona riuscita dell’intervento, il pubblico italiano ha ancora negli occhi il grande esempio di tenacia e determinazione che l’atleta ha messo in pedana durante la sua competizione, contro la malattia e le massicce dosi di morfine che l’hanno sensibilmente debilitata nell’ultimo periodo.



La schermitrice ha voluto a tutti i costi prendere parte alle Olimpiadi di Parigi 2024, pur consapevole della sua malattia e delle difficoltà fisiche che avrebbe potuto accusare durante la competizione. Nonostante l’eliminazione dai giochi, la sua battaglia più importante è ora legata alla sua salute ma restano comunque impressi i preziosi traguardi sportivi raggiunti in carriera, dall’oro mondiale del 2009 con l’Italia a quello del 2019 con il Brasile.