A più di 24 ore dalla scomparsa dei 3 ragazzi travolti dal fiume Natisone in piena, proseguono le ricerche, che purtroppo finora non hanno dato alcun esito positivo. I tre giovani avevano raggiunto un isolotto al centro del letto del fiume quando il sole splendeva e l’acqua era bassa ma ben presto è cominciato a piovere e i tre amici sono rimasti bloccati lì al centro, prima che l’acqua li travolgesse e li portasse via. Nelle ricerche, a Premariacco, in provincia di Udine, sono impegnati circa 40 vigili del fuoco giunti da tutti i Comandi della Regione Friuli Venezia Giulia: con loro anche elicotteri e droni oltre che sommozzatori.
Ma chi sono i tre dispersi da ieri, le cui sorti stanno tenendo col fiato sospeso tutta Italia? Il gruppo era composto da tre giovani, un ragazzo e due ragazze. Una delle due donne si chiama Patrizia Cormos, di 20 anni: è residente a Basaldella di Campoformido (Udine) e dopo aver passato un esame all’Accademia delle Belle Arti aveva incontrato l’amica Bianca Doros (di 23 anni), in Italia da pochi giorni per far visita alla famiglia: con lei anche il fidanzato Cristian Casian Molnar, residente in Romania ma da qualche giorno in Austria dal fratello. Tutt’e tre i giovani sono di origine romena.
Proseguono le disperate ricerche
I tre ragazzi travolti dal fiume Natisone si sono recati a Premariacco, sull’isolotto, quando il cielo era sereno e l’accesso completamente asciutto. I tre, dunque, non credevano di potersi trovare in una situazione tragica: da lì a poco, invece, il livello del Natisone è cresciuto e i tre ragazzi sono stati sorpresi dall’acqua, che ha raggiunto prima le caviglie, poi le ginocchia per poi spazzarli via. A lanciare l’allarme, ieri, poco dopo le 14, erano stati alcuni passanti che in zona avevano visto i tre al centro del letto del fiume, su questa sorta di scoglio, in balia delle correnti: i vigili del fuoco sono subito intervenuti e hanno provato a salvarli lanciando delle corde alle quali purtroppo i giovani non sono riusciti ad aggrapparsi per via della forte corrente.
Così le ricerche si sono spostate più avanti, in direzione del fiume: a queste partecipano anche vari elicotteri, vigili del fuoco con bus ed elisoccorso del 118. Anche la Protezione Civile regionale, con i volontari, sta partecipando alle ricerche, mettendo a disposizione anche i droni in propria dotazione. Come ha comunicato il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, il Comune ha preparato un punto ristoro per i soccorritori presso il campo sportivo del paese, in modo che possano fermarsi a turno per riposare e rifocillarsi.