L’8 settembre di ogni anno, la Chiesa cattolica e ortodossa ricordano la Natività della Beata Vergine Maria. Si tratta di una ricorrenza promulgata dal papa siriano Sergio I con lo scopo di stabilire questa promessa, quest’autora che precede l’alba di Cristo e per creare una continuità fra la Madre e il Figlio di Dio. La Madonna è infatti l’unica, insieme a San Giovanni Battista e ovviamente a Cristo, di cui si celebra sia la nascita sia l’ascesa al cielo.



I genitori di Maria, madre di Gesù: Gioacchino e Anna

Sappiamo che la Madonna discende dalla tribù di Giuda e dalla stirpe di re Davide, ma chi erano i genitori? Sull’origine della Natività della Beata Vergine Maria, abbiamo informazioni dal Protovangelo di Giacomo, uno dei vangeli apocrifi, ma a quanto pare attendibile su questo dato: Maria sarebbe nata  da Gioacchino ed Anna.
Giacomo racconta quindi la loro storia e spiega che dopo vent’anni di matrimonio, non erano mai riusciti ad avere figli.



Dopo essere stato svergognato per questo in pubblica piazza, Gioacchino si rifugiò nel deserto. Per Anna la scomparsa del marito fu naturalmenete causa di grande sofferenza e nel piangerlo iniziò anche a pregare. Un giorno le apparve in sogno un angelo che le annunciò il concepimento di un figlio. La stessa apparizione avvenne anche a Gioacchino e quando la coppia si incontrò sotto la Porta Aurea di Gerusalemme, si scambiò un tenero bacio e fu così che Maria venne concepita.

Tra sacro e profano: la tradizione e i simboli della Natività della Beata Vergine Maria

La Natività della Beata Vergine Maria è una ricorrenza molto importante per i fedeli, tanto da essere considerata una delle 12 feste maggiori per la Chiesa ortodossa. Per la cultura agricola, il ricordo della nascita della Vergine coincide con la fine dell’estate e del periodo del raccolto. Tale festività è nata in Oriente e in seguito fu introdotta da papa Sergio I anche in Occidente, nel VI secolo.



La devozione per la Natività della Beata Vergine Maria si diffuse dapprima nella Sardegna bizantina, dove era festeggiata in tutte le chiese dedicate alla Madonna, e nella diocesi ambrosiana a partire dal X secolo. Uno dei simboli più importanti di tale devozione è proprio il Duomo di Milano che nel 1572 fu consacrato da San Carlo Borromeo e dedicato al culto della Natività di Maria.

Le celebrazioni e il culto

La Natività della Beata Vergine Maria come abbiamo già accennato è una ricorrenza molto sentita in tutto il mondo cattolico, in Italia vi sono diversi comuni che l’8 settembre ricordano questo evento tra cui la cittadina di Cisternino in provincia di Brindisi. Questo comune pugliese di poco più di 11 mila abitanti si affaccia sulla Valle d’Itria, nella cosiddetta Murgia dei trulli e fu abitato fin dal Paleolitico medio-superiore.

Tra i luoghi da visitare di particolare interesse vi è la Torre di Porta Grande di epoca medievale e alta più di 17 metri, sulla cui sommità è posizionata una piccola statua di San Nicola di Bari. Vi sono inoltre diverse chiese dedicate ad alcuni tra i santi più amati nella zona come la Chiesa Madre di San Nicola, la Chiesa di Santa Lucia e la Chiesa di San Cataldo.

É inoltre presente un santuario dedicato proprio alla Vergine a cui è legata una leggenda: secondo la tradizione infatti fu proprio la Madonna ad indicare il luogo in cui sarebbe sorto il santuario a lei dedicato. Proprio in questo paese, ogni 8 settembre si svolge la festa della “Bomminella”, ovvero di Maria Bambina, in cui ha luogo una delle più antiche feste del Sud Italia, una fiera che ha origine nel lontano XIII secolo. La festa inizialmente aveva una durata di otto giorni, dopodiché diventati tre, e infine ridotta a un solo giorno.

E’ usanza preparare l’apposito menù che, nel corso dei secoli, si è tramandato di generazione in generazione.
In questa occasione si preparano infatti diversi piatti tipici come la Cupptedd’ Cistranese (bollito di carne con verdure), la pecora in brodo, gli involtini di trippa, le braciole, le polpette di pane e gli arrosti.

Gli altri Santi del giorno

L’8 settembre si celebrano anche San Sergio I Papa, San Fausto di Alessandria diacono e martire, Sant’ Isacco vescovo in Armenia, Beata Serafina Sforza clarissa, Beato Federico Ozanam fondatore, San Tommaso da Villanova vescovo, San Corbiniano vescovo missionario in Baviera e San Pietro di Chavanon sacerdote.