Il 24 giugno si celebra la Natività di San Giovanni Battista. Questi è patrono di Formia, comune italiano nella provincia di Latina, nel Lazio. Oltre a essere una delle località balneari più importanti della regione, Formia ha alle spalle un passato piuttosto antico: venne fondata dal popolo dei Laconi e nel corso del dominio romano, fu soprannominata Formiae, che deriva da Hormia, nome scelto in virtù del suo eccellente approdo. Nel centro storico è possibile visitare diverse chiese, quali il Duomo di Sant’Erasmo, chiesa a tre navate in stile rinascimentale; la Chiesetta di Sant’Anna del X secolo o l’Eremo di Santa Maria della Noce. Anche Il Castellone e la tomba di Cicerone meritano una visita: il primo è un antico castello che, nonostante siano rimaste intatte solo due delle dodici torri originarie, ha mantenuto il suo fascino antico.
La Tomba di Cicerone invece è un mausoleo di epoca romana, in cui fu sepolto Cicerone, anche se le sue spoglie oggi si trovano presso la capitale romana. La Natività di San Giovanni Battista si celebra il 24 giugno assieme ad altri santi quali Giovanni di Tui (Porto, … – Tui, IX secolo), religioso portoghese, venerato come santo dalla chiesa cattolica; Rombaldo (… – Malines, 775), monaco cristiano irlandese, diventato vescovo ed evangelizzatore del Brabante; Teodgaro di Vestervig (Turingia, … – Jutland, 24 giugno 1065), religioso tedesco attivo come missionario nello Jutland in Danimarca e Maria Anastasia García Zavala (Guadalajara, 27 aprile 1878 – Zapopan, 24 giugno 1963), religiosa messicana e fondatrice della congregazione delle ancelle di Santa Margherita Maria e dei Poveri.
San Giovanni Battista, la vita del Beato
San Giovanni Battista, chiamato Battista, è stato un asceta, noto come il Precursore di Cristo. Nato da una famiglia storica sacerdotale ebraica alla fine del I secolo a.C. ad Ain Karem, è considerata come una delle principali figure dei Vangeli poiché la sua esistenza è strettamente legata a quella di Gesù Cristo. Inoltre è l’unico santo, con la Vergine Maria, di cui si celebrano sia la morte sia la nascita terrena: le chiese cristiane celebrano la Natività di san Giovanni Battista il 24 giugno. Il santo fu concepito da Elisabetta, sposa di Zaccaria, quando entrambi erano già avanti con gli anni. Dato che la sua missione divina sulla terra è nota alla famiglia fin dalla sua nascita, Giovanni andò a vivere nel deserto, conducendo un’esistenza all’insegna della penitenza e della preghiera. Il Battista morì tra il 29 e il 32 a causa della sua predicazione: stando al racconto evangelico, condannò pubblicamente il re Erode Antipa, che lo imprigionò per farlo poi decapitare. Secondo la tradizione della Chiesa cattolica, la testa di San Giovanni Battista è conservata presso la chiesa di San Silvestro in Capite a Roma; un frammento delle ossa si trova nella chiesa di S. Martino di Tours in Lancusi di Fisciano (SA) e la mandibola nella cattedrale di San Lorenzo a Viterbo. San Giovanni Battista viene festeggiato durante la festa a lui dedicata a Civitella Roveto, in Abruzzo.
Tra riti antichi e usanze misteriose, si celebra ogni anno il santo: la sera della vigilia, ossia il 23 giugno, prima di coricarsi, i cittadini versano dell’albume in un bicchiere e lo lasciano fuori tutta la notte. Al sorgere del sole, la donna più anziana della famiglia scruta il destino a seconda della forma che ha assunto il bianco dell’uovo: una barca è segno di partenza; una bara o un coltello, simboleggiano una morte in famiglia; una casa è sinonimo di una lunga vita; una bottiglia indica felicità e infine un uovo porta una maternità. Il 24 invece, alle luci dell’alba, si fa il bagno nel fiume, dopo che si è trascorsa la notte a decorare il paese: le antiche rue di Civitella Roveto si vestono di rosso, azzurro e giallo, ossia i colori del Santo. Si prosegue celebrando la messa in riva al fiume, per spostarsi poi in paese per accogliere la Statua di San Giovanni. Infine, si procede con la messa e la processione.