La Nato sta alzando il livello di guardia negli ultimi giorni nel mar Baltico, da sempre scenario caldissimo per quanto riguarda l’equilibrio internazionale, soprattutto all’epoca della Guerra Fredda. Secondo quanto si legge sul Times, l’Alleanza Atlantica sta aumentando ulteriormente l’attenzione sul conflitto ucraino e il segretario Jens Stoltenberg avrebbe già informato Zelensky sul fatto che nel corso della prossima primavera la Russia potrebbe dare vita ad una sorta di offensiva finale per provare a conquistare Kiev. La Nato in ogni caso continua a restare in bilico fra il non voler provocare troppo Mosca, con il rischio di scatenare un’escalation del conflitto, e l’aiutare l’Ucraina con armamenti sempre più sofisticati.



A complicare la situazione ci si è messa però proprio la Russia, che nel corso del mese di febbraio ha dato vita ad azioni molto rischiose e provocatorie, a cominciare dai missili che hanno sorvolato lo spazio aereo di Moldavia e Romania (nazione che fa parte della Nato): Bucarest non ha confermato la notizia mentre diversa è stata la reazione di Chisinau, dove tra l’altro si è anche dimesso il primo ministro Natalia Gavrilita. Per la prima volta negli ultimi trent’anni, inoltre, la Russia ha aumentato la propria deterrenza nucleare, dispiegando navi con armamenti atomici tattici nel Mar Baltico.



NATO ALZA IL LIVELLO DI GUARDIA NEL MAR BALTICO: “DA SEMPRE I RUSSI…”

L’Ammiraglio Ferdinando Sanfelice di Monteforte ha precisato: «In realtà nel Baltico navi russe con armi atomiche o comunque capaci di portarle, ci sono da sempre, l’Oblast di Kaliningrad ha una base navale molto importante. A provocare l’allarme – ha aggiunto – potrebbe essere stato lo spostamento di una delle navi russe più grandi dall’Artico al Baltico, ma non si tratta di una novità».

Da sempre l’Alleanza Atlantica tiene sotto controllo i movimenti russi in quella zona del mondo «L’esempio più famoso è quello della crisi missilistica di Cuba del 1962, quando gli americani misero “sotto caccia” un sommergibile sovietico con siluri atomici», ha aggiunto ancora l’ammiraglio che comunque ci tiene a precisare che «il fatto che non sia una novità non vuol dire che non ci sia pericolo». Secondo quanto riferisce Politico, al momento non vi sarebbero comportamenti rilevanti da parte dei russi, ma stando ad un recente report norvegese le armi nucleare tattiche «Possono comunque rappresentare una seria minaccia per la sicurezza di alcuni scenari che possono coinvolgere paesi Nato».