Secondo il Senatore repubblicano Mike Lee per lo stato dello Utah la NATO si trova davanti ad una scelta fondamentale, tra l’apertura delle sue porte all’Ucraina e la conservazione, tra i suoi membri, degli USA. Solo poche settimana fa, infatti, ricorda il senatore sulle pagine di the American Conservative, Jens Stoltenberg ha proclamato che l’adesione dell’Ucraina all’Alleanza Atlantica non è questione “di se, ma di quando”.
L’idea di far aderire l’Ucraina alla NATO, però, secondo Mike Lee, dimostra perfettamente la “scioccante arroganza e il palese disprezzo per la sovranità di Stoltenberg”, che ignora del tutto il fatto che “una Nazione non dovrebbe essere aggiunta all’Alleanza senza soppesare i rischi”, che diventano ancora più importanti quando si espande “nel cortile di un avversario dotato di armi nucleari“. D’altro canto, l’élite che ignora i rischi dell’adesione dell’Ucraina alla NATO, secondo Mike Lee, è la stessa che ignora il fatto che “la decisione della Russia di perseguire obiettivi militari in Ucraina è dovuta in gran parte alla prospettiva di un’ulteriore espansione” dell’Alleanza. Dunque, appare ovvio che “credere che il Cremlino accetterà semplicemente tali provocazioni è una follia“.
Mike Lee: “Se l’Ucraina entrasse nella NATO, gli USA dovrebbero uscirne”
Dietro all’adesione dell’Ucraina alla NATO, secondo Mike Lee, ci sarebbero almeno due problemi. Il primo è puramente tecnico, e riguarda il fatto che militarmente “l’Ucraina è incompatibile come membro su tutti i fronti”, senza un reale apporto strategico, bellico o economico. Il secondo, invece, è un rischio ben più grave e riguarda il fatto che “Putin continua ad avvertirci che l’adesione dell’Ucraina scatenerà la Terza Guerra Mondiale“, ricordando nuovamente che si tratta di “un avversario dotato di capacità nucleari”.
“Se l’Ucraina entrasse nella Nato”, avverte perentorio Mike Lee, “gli USA dovrebbero uscirne, chiaro e semplice. Una decisione che potrebbe scatenare la prossima guerra mondiale non può essere presa dalle élite transnazionali, che non devono rendere conto a nessun paese o ai suoi cittadini. Se vogliamo seriamente preservare l’egemonia degli Stati Uniti, la nostra nazione non potrà mai essere costretta da un’Europa dipendente ad accettare il rischio di un’escalation nucleare”. Per gli USA, ripete Mike Lee, è arrivato il momento di tracciare “una linea rossa con la NATO: puoi avere l’Ucraina o gli Stati Uniti. In quanto maggiore finanziatore dell’alleanza, è giunto il momento che diamo priorità alla partecipazione alla NATO in base ai nostri interessi strategici fondamentali”, che sicuramente non includono “all’ordine del giorno la Terza Guerra Mondiale”.