Nato il sei ottobre è una storia vera ma a metà

Nato il sei ottobre, il docufilm che va in onda su Rai 1 l’8 ottobre 2024, è una storia vera ma per metà. Il film di Pupi Avati racconta una parte importante della storia italiana: la nascita della radio e come questa ha cambiato la storia del nostro paese. Un esordio che arriva proprio il 6 ottobre, dell’anno 1924, il che spiega il motivo del titolo del docufilm.



La storia raccontata, da questo punto di vista, è del tutto vera: Nato il sei ottobre ci porta in un viaggio dal 1924 a oggi, raccontando al pubblico di Rai 1 la storia della radio e il suo arrivo nelle case degli italiani. Al contempo, viene raccontata la storia di un bambino, nato nello stesso giorno della radio: il suo nome è Giacomo Curtoni ed è la sua la parte della storia non vera del docufilm.



Giacomo Curtoni, il bambino di Nato il sei ottobre, esiste davvero?

A rivelarlo è stato proprio il regista Pupi Avati, spiegando che il personaggio di Giacomo Curtoni è nato dall’idea di dare una strada parallela a quella della nascita della radio: “In quel giorno però, in quella stessa ora e in quel preciso momento, abbiamo immaginato che in un quartiere popolare della capitale nascesse un bambino. Lo abbiamo chiamato Giacomo Curtoni e ci sembrava bellissimo che potesse aver emesso il suo primo vagito nello stesso esatto istante in cui Ines Donarelli – dopo aver letto il suo breve comunicato – dava il via alle prime note di Haydn che entravano magicamente nei nostri salotti”. Il bambino protagonista, dunque, è frutto della fantasia degli sceneggiatori e dello stesso Pupi Avati, il tutto per impreziosire ancor di più la storia vera della radio, raccontata in Nato il sei ottobre.

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