Nato il sei ottobre, film diretto da Pupi Avati

Martedì 8 ottobre 2024, andrà in onda, in prima serata su Rai 1, alle ore 21:30, il docufilm del 2024 dal titolo Nato il sei ottobre. Questo progetto per la televisione è prodotto da Duea Film in collaborazione con Rai Documentari e vede alla regia Pupi Avati, considerato uno dei più grandi film-maker della nostra epoca, con lungometraggi come Regalo di Natale (1986), Storia di ragazzi e di ragazze (1989) e Il papà di Giovanna (2008).



Il cast principale di Nato il sei ottobre vede coinvolti: il giovanissimo Riccardo Cristofari, al suo esordio sullo schermo; l’attrice Dharma Mangia Woods, che aveva esordito nel 2016 con L’estate addosso di Gabriele Muccino; l’attore e doppiatore Francesco Pannofino, voce di alcuni tra gli attori più famosi a livello internazionale, come George Clooney, Denzel Washington e Antonio Banderas, e protagonista della serie tv di successo Boris.



Nato il sei ottobre, docufilm di Rai 1: la nascita della radio

“URI, Unione Radiofonica Italiana, Stazione di Roma, lunghezza d’onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto, il nostro saluto e il nostro buonasera”. Queste sono state le prime parole che il 6 ottobre 1924 alle ore 21:00 furono pronunciate in quelli che diventeranno i primi timidi passi di uno dei più straordinari mezzi di diffusione di intrattenimento, arte e cultura della storia dell’uomo. Proprio in questa data avvenne, infatti, la prima trasmissione radiofonica italiana, un momento che ha segnato per sempre il nostro Paese, rivoluzionando la vita di migliaia di famiglie. In quello stesso momento, in un piccolo paesino nasce Umberto, il primo figlio di Paola Curtoni, in una strana quanto dolce coincidenza.



Seguendo le vicissitudini di questa tipica famiglia italiana, il docufilm ripercorre i primi importanti anni della radio, con la sua musica, le sue voci e l’incredibile energia che riempiva gli ambienti domestici. Non solo, quindi, la storia di una famiglia, ma di un’intera generazione che in quegli anni assisteva a un cambiamento epocale, mentre questo straordinario strumento si evolveva passo dopo passo, allietando la popolazione in un periodo molto particolare, come quello tra le due guerre.