Ripresi i negoziati Nato tra Svezia, Finlandia e Turchia, ma come dichiarato martedì dal Primo Ministro Ulf Kristersson in una conferenza stampa, non ci sarebbero speranze per una candidatura congiunta con la Finlandia. Il Premier e il negoziatore svedese della Nato Oscar Stenströmha hanno annunciato che il Paese dovrà attendere ancora per entrare nell’Alleanza. “Come tutti hanno sentito nelle ultime settimane, non è escluso che la Svezia e la Finlandia ratifichino in momenti diversi”, ha dichiarato il presidente di centro-destra in conferenza stampa.
“Quello che Oscar Stenström e io abbiamo riscontrato nelle ultime settimane è che è aumentata la probabilità che ciò avvenga a ritmi diversi” ha spiegato ancora. La Turchia ha spiegato che potrebbe ratificare solo la domanda di adesione della Finlandia alla Nato. La Svezia ha infatti rifiutato di estradare membri dell’opposizione turca che si erano rifugiati sul suo territorio. Dopo una breve pausa, i negoziati tra i tre Paesi sono ripresi a fine febbraio, come spiegato da Euractiv.
La situazione tra Svezia, Finlandia e Turchia
Dopo la ripresa dei negoziati tra Svezia, Turchia e Finlandia, i Paesi non hanno raggiunto una soluzione: il presidente turco Erdogan ha dichiarato che non accetterà la candidatura della Svezia se prima il Paese non vieterà di bruciare il Corano, cosa che il governo non sembra voler accettare. Kristersson ha sottolineato che la decisione è nelle mani della Turchia e ha spiegato ancora che la Svezia è pronta a gestire l’ipotesi di solo ingresso della Finlandia nella Nato.
Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, “è solito sottolineare che se ciò dovesse accadere, non si tratterebbe di un problema a lungo termine. In sostanza, non si tratta di sapere se la Svezia diventerà membro della Nato, ma di sapere quando la Svezia diventerà membro della Nato”, ha aggiunto Kristersson. Stenström ha invece affermato che la Svezia ha avuto dei “colloqui di fiducia” con la Turchia, ma che manca ancora molto per far rispettare l’accordo firmato a Madrid l’anno scorso. I tre Paesi hanno infatti firmato un documento durante un vertice Nato a Madrid lo scorso giugno.
Cosa dice l’accordo di Madrid
Nell’accordo la Turchia ha accettato di aprire a Svezia e Finlandia a condizione che questo ascoltino il Paese di Erdogan in materia di esportazioni di armi, estradizione e lotta al terrorismo. L’ex primo ministro e leader dell’opposizione del Partito socialdemocratico Magdalena Andersson ha affermato in conferenza stampa: “È giusto dire che non sarebbe un bene per la Svezia. Sarebbe anche una battuta d’arresto per la politica delle porte aperte della Nato. Quello che dobbiamo fare ora in Svezia è lavorare per garantire che, se la Finlandia entra per prima, il tempo sia il più breve possibile e che la Svezia sia forte durante questo periodo”.