Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, i due agenti dei servizi segreti italiani morti nel naufragio nel Lago Maggiore del 28 maggio dello scorso anno, erano in missione. Era un’operazione dei servizi segreti italiani in collaborazione con quelli israeliani. A dieci mesi di distanza dalla tragedia, emerge la verità finora negata. La conferma arriva da una targa dedicata ai due 007 italiani. Come ricostruito da Open, si tratta di un’iscrizione svelata nella sede del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza italiano (Dis), in occasione della Giornata della memoria 2024.



Infatti, per entrambe le vittime della tragedia di Lisanza, alla fine della loro biografia, è scritto: «Perde la vita nelle acque del Lago Maggiore il 28 maggio 2023, nel corso dello svolgimento di una delicata attività operativa con Servizi Collegati Esteri». Quindi, è stato messo nero su bianco la ragione della presenza sull’imbarcazione di 21 membri dei Servizi, anche del Mossad, subito tornati in Israele. Dopo la tragedia, l’Agenzia informazioni e sicurezza espresse le condoglianze alle famiglie delle due vittime, senza fornire alcuna spiegazione in merito alla presenza di agenti dei servizi segreti sulla barca.



LE INDAGINI SUL NAUFRAGIO AL LAGO MAGGIORE

Inizialmente, ci furono tante ipotesi riguardo i motivi di tanti agenti sul Verbano. Si parlò di un incontro tra colleghi ad una festa di compleanno o per una gita al termine di un incontro di lavoro. Ma che qualcosa non quadrasse nell’incidente era chiaro dall’inizio, visto che sulla nave c’erano tutti agenti segreti: dagli italiani dell’Aise, il servizio d’informazioni per l’estero, ai funzionari del Mossad, l’intelligence di Tel Aviv. Ora c’è la conferma: i due 007 italiani morti nel naufragio erano in missione. Oltre ai due agenti, morirono anche un altro agente del Mossad in pensione, Erez Shimoni, e la moglie dello skipper Anya Bozhkova. Comunque, è ancora in corso l’inchiesta della procura di Busto Arsizio per il naufragio: indagato è il comandante dell’imbarcazione, Claudio Carminati, che è accusato di omicidio plurimo colposo e naufragio colposo.



La barca si rovesciò nel Lago Maggiore per il maltempo improvviso. In quattro rimasero uccisi: le due donne del gruppo, Anya Bozhkova e Tiziana Barnobi, agente dell’Aisi ed ex concorrente di Miss Italia, e due uomini, l’italiano dell’Aise Claudio Alonzi e l’israeliano Erez Shimoni, ex membro del Mossad. A cosa stavano lavorando i due agenti dei servizi segreti italiani con quelli israeliani sul Lago Maggiore? Una domanda che probabilmente non troverà risposta.