Alexei Navalny è stato condannato a 9 anni di carcere: il principale oppositore politico di Vladimir Putin è stato punito per il reato di frode. Inoltre, è stata comminata una multa da 1,2 milioni di rubli per oltraggio alla corte. Al termine dell’udienza e della conferenza stampa, le autorità russe hanno arrestato anche i due avvocati del leader dissidente, Olga Mikhailova e Vadim Kobzev.
“Alexei Navalny ha commesso una frode, in particolare appropriazione indebita di beni di qualcun altro attraverso bugie e abuso di fiducia”, le parole della giudice Margarita Kotova nel dichiarare la colpevolezza dell’oppositore del leader del Cremlino. Quest’ultimo non ha utilizzato troppi giri di parole nel commentare la sentenza: “Vladimir Putin ha paura della verità”.
Navalny condannato a 9 anni di carcere
“Né io né i miei compagni ci limiteremo ad aspettare. Non solo continueremo a far funzionare la Fondazione anti corruzione, ma la porteremo a un nuovo livello. Diventerà una organizzazione internazionale globale”, le parole di Aleksei Navalny dopo la condanna. L’oppositore di Vladimir Putin ha sollecitato il popolo russo a contribuire all’attività della sua associazione: “Lottare contro la censura e portare ai russi la verità rimangono le nostra priorità. Il Cremlino ha schiacciato i media, e in risposta noi ne creiamo di nuovi”. Ricordiamo che l’udienza si è tenuta in un’aula del tribunale improvvisata nella prigione in cui Navalny è detenuto da circa un anno. L’attivista russo sta già scontando una condanna a due anni e mezzo di reclusione per violazioni della libertà vigilata. Accuse che secondo il dissidente sono state inventate dalle autorità vicine al Cremlino per colpire e affondare le sue ambizioni politiche. Tante le reazioni internazionali alla sentenza, queste le parole dell’eurodeputato Massimo Castaldo: “L’ennesimo processo farsa con accuse fabbricate ad hoc ha condannato a 9 anni Navalny guarda caso appena dopo aver confermato che lo yatch a Marina di Carrara appartiene a Putin. Il Cremlino usa ogni mezzo per imbavagliare gli oppositori del regime. È inaccettabile”.