Navanly tuona dal carcere: “Il traditore e codardo è il presidente russo”
Il Daily Mail dedica ampio spazio alle parole del ‘dissidente russo’ Aleksej Navalny, che dal carcere in cui sconta una lunga condanna a vent’anni tuona contro Vladimir Putin, a cui rivolge accuse pesantissime. “Il traditore e codardo è il presidente russo”, dice Aleksej Navalny dopo lo schianto aereo che è costato la vita al capo dei mercenari Wagner, Evgenij Prigozhin. Anche per Alexei Navalny non sono tempi facili, da due anni è chiuso in prigione e in questo lasso di tempo avrebbe rischiato la vita ripetutamente – si parla di tentato avvelenamento – secondo l’intelligence occidentale che punta il dito contro i russi.
Attraverso le sue parole, l’estremista Alexei Navalny, apre scenari più tenebrosi per la Russia, che a suo dire potrebbe precipitare in una guerra civile. Il ‘dissidente russo’ ha accusato senza troppi giri di parole Vladimir Putin per la morte di Prigozhin, inasprendo ulteriormente i toni ed un clima che il ministero della Difesa russo ha provato ad anestetizzare dicendo che “non esistono ancora prove certe” sulla morte di Prigozhin, benché la sua scomparsa sia “altamente probabile”.
Una bomba sul velivolo in cui è salito Evgenij Prigozhin?
Sullo schianto aereo, molti aspetti sono ancora da chiarire. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha affermato, in seguito ad una valutazione preliminare, che l’incidente potrebbe essere stato causato intenzionalmente da un’esplosione sull’aereo. Non è un caso che alcuni seguaci Wagner abbiano affermato che una bomba sarebbe stata piazzata all’interno del veivolo.
Dall’altra parte, gli investigatori russi, affermano di essere al lavoro per capire con esattezza le dinamiche dell’incidente. Sarebbe stata trovata la scatola nera del veivolo, precipitato al suolo dopo appena mezz’ora di volo da Mosca mercoledì, ma ancora non si ha conferma dei dieci corpi estratti dai rottami.