Aleksej Navalny, il principale e più famoso oppositore politico di Vladimir Putin, continua a scontare la sua pena in carcere, con l’accusa di corruzione. Detenuto dal 2021, starebbe vivendo in una condizione piuttosto complessa, continuamente rimbalzato tra la detenzione in regime di isolamento e quella classica, che viene utilizzata semplicemente per rispettare la legge che limita l’isolamento a 15 giorni consecutivi.



Navalny dal carcere continua ad utilizzare il suo account Twitter per lanciare accuse contro il governo della Russia e Vladimir Putin, ragione per cui a breve potrebbe ricevere una seconda condanna per propaganda al terrorismo. Durante la detenzione, inoltre, l’oppositore politico dello zar russo avrebbe iniziato ad accusare dei sintomi, in costante peggioramento, che non gli erano mai stati rilevati e che lo portano, talvolta, ad essere trasportato via in ambulanza, sempre per brevissimi periodi. L’ultimo tweet di Navalny, risalente a pochi giorni fa, esponeva il regime di corruzione all’interno del penitenziario, raccontando che il cavolo (alimento base dei carcerati russi) arriva a costare anche 21 rubli al kg, rispetto ai 6 che costa per i civili.



“Navalny peggiora, forse lo stanno avvelenando”

Seppur Aleksej Navalny continui a dimostrarsi sicuro e tranquillo durante la sua detenzione, il suo legale, Vadim Kobzev, racconta una versione più cupa e complessa. “Scrive post allegri e gioiosi”, spiega il legale sul suo provilo Twitter, “ma non racconta che nella notte tra venerdì e sabato hanno chiamato un’ambulanza per un aggravamento di un problema allo stomaco, dopo l’ennesimo periodo in isolamento”.

Non è chiaro di cosa soffra Navalny, ma il suo legale sembra essere quantomeno convinto che “nessuno lo sta curando“. Per esempio, il medico che l’ha visitato dopo l’ultimo ricovero, gli ha spiegato che “in primavera a tutti si acutizza qualche malanno”. Secondo l’avvocato, l’oppositore di Putin avrebbe perso 8 chili negli ultimi 15 giorni di isolamento, mentre i pacchi di medicine che gli invia sua madre tornano puntualmente al mittente. “Considerando gli strani sintomi”, spiega l’avvocato di Aleksej Navalny, “come le convulsioni di cui non ha mai sofferto, non escludiamo che lo stiano avvelenando poco a poco, in modo che la sua salute non si deteriori bruscamente, ma in modo graduale”.