La nave cargo russa Ursa Major è affondata nel Mar Mediterraneo e il Cremlino accusa subito l’Ucraina. Si tratta con ogni probabilità di “un atto di sabotaggio premeditato” per l’esperto militare Alexander Stepanov, direttore dell’Accademia di Scienze Politiche, nonché ricercatore senior presso l’Istituto dell’America Latina dell’Accademia delle Scienze russa. Ne ha parlato all’agenzia russa Tass, dopo che è stata data la notizia dell’affondamento della nave tra la regione autonoma spagnola Murcia e l’Algeria.



Era partita da San Pietroburgo due settimane fa ed era diretta al porto di Vladivostok, dove l’arrivo era previsto il 22 gennaio. Eppure diversi analisti militari e intelligence ritengono che la nave fosse diretta in Siria, in quanto farebbe parte di un convoglio che trasporta attrezzature e personale in Russia in seguito al ritiro delle forze russe dal Medio Oriente. Il sospetto è che sia una nave contrabbandiere di armi per la Russia.



NAVE CARGO RUSSA URSA MAJOR AFFONDATA, LE ACCUSE DI STEPANOV

Per Stepanov non c’è alcun dubbio sulla causa del naufragio della nave ammiraglia della compagnia Oboronlogistics, infatti parla apertamente “del nemico“, pur senza citare esplicitamente l’Ucraina. “È noto che il nemico, nell’ambito delle esercitazioni regolari della NATO nel Mar Baltico e delle manovre della 5a Flotta statunitense nel Golfo Persico, ha regolarmente messo in pratica vari scenari di sabotaggio contro le infrastrutture marine e contro le navi di superficie che utilizzano sistemi autonomi di combattimento“.



L’esperto russo ha spiegato che questo tipo di attacchi sono praticamente impossibili da identificare e rintracciare. Stepanov ha anche citato l’Alto rappresentare dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas, che si era espressa a favore di una repressione della flotta di petroliere russe. “La distruzione dei mezzi di Oboronlogistics è una metodologia accettabile di una nuova guerra ibrida marittima“.

INDAGINI SU NAUFRAGIO NAVE CARGO RUSSA URSA MAJOR

La nave cargo russa Ursa Major è la più grande di cui dispone la compagnia Oboronlogistics, che due anni fa è stata sanzionata dagli Usa per i suoi legami con l’esercito russo: era dotata di due gru in grado di sollevare 350 tonnellate ciascuna. Stepanov ha spiegato alla Tass che la nave trasportava coperture di boccaporti da 45 tonnellate per i nuovi rompighiaccio, il principale mezzo per garantire la navigazione lungo la Rotta del Mare del Nord.

Ufficialmente, la causa del naufragio è un’esplosione nella sala macchine, ma non è chiaro cosa l’abbia provocata. Comunque, 14 membri dell’equipaggio su 16 sono stati tratti in salvo, mentre gli altri due sono dispersi. Nel mirino sono finiti i servizi segreti ucraini, anche perché sono stati i primi a segnalare sui social i problemi per la nave cargo russa Ursa Major.