16 migranti dichiarati minorenni sbarcano dalla nave Gregoretti: il Viminale ha dato il via libera nelle scorse ore per coloro che hanno tra i 15 ed i 17 anni, mentre resta da valutare la situazione per le altre persone a bordo del pattugliatore. Come riporta Il Fatto Quotidiano, la Commissione Ue è al lavoro per coordinare i contatti tra gli Stati membri per raggiungere l’intesa sulla ripartizione, con Berlino che si è detta disponibile ad accogliere: «Il Governo federale e il ministero degli Interni hanno reso noto venerdì la disponibilità in Commissione europea», le parole di un portavoce del ministro dell’Interno Horst Seehofer. La Stampa sottolinea che la situazione sanitaria dei migranti ancora a bordo della nave è monitorata dal medico del Cisom. Si attende dunque la fumata bianca a Bruxelles, con Salvini pronto a dare l’ok in caso di risoluzione. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
NAVE GREGORETTI, TONINELLI INVOCA UE
Dopo Sea Watch 3, Mediterranea e Alan Kurdi, un altro caso migranti all’orizzonte. La nave Gregoretti della Guardia Costiera italiana ha attraccato alla banchina Nato del porto di Augusta questa notte alle ore 3.15 e si trova ancora ormeggiata in attesa del via libera del Governo allo sbarco. Come riporta Il Fatto Quotidiano, a bordo del mezzo sono presenti 131 migranti, salvati in due distinte operazioni del 25 luglio: il ministro dell’Interno Matteo Salvini è pronto a dare il via libera allo sbarco già nelle prossime ore – tra oggi e domani – con il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli che invoca l’intervento dell’Unione Europea. «La Gregoretti ha ormeggiato al porto di Augusta, come è normale che sia per una nave militare. Ora la Ue risponda, perché la questione migratoria riguarda tutto il Continente», le parole dell’esponente del M5s riportate da Repubblica, con l’esecutivo gialloverde che attende dunque una soluzione per una gestione condivisa dei migranti a bordo.
MIGRANTI, NAVE GREGORETTI NEL PORTO DI AUGUSTA
La situazione dei migranti sulla nave Gregoretti ha riacceso il dibattito politico, con l’opposizione sul piede di guerra. Di pochi minuti fa è la presa di posizione di Filippo Sensi, esponente del Partito Democratico: «La Gregoretti ad Augusta, i giornalisti confinati lontano (base militare Nato la scusa ufficiale), prosegue la solita danza macabra sulla pelle di un centinaio di disperati e l’umiliazione della Guardia Costiera. Mi vergogno per Salvini, Trenta e Toninelli». Nelle scorse ore è stata fatta scendere una donna all’ottavo mese di gravidanza con il marito e due figli piccoli dopo un consulto medico, ma sarà necessario altro tempo per il via libera allo sbarco degli altri 131 a bordo del mezzo della Guardia Costiera. Duro l’attacco dell’ex grillino Gregorio De Falco: «Sequestrare a bordo della Gregoretti, nave militare ormeggiata in acque interne, 131 naufraghi non solo è illegale, ma è stupida ed inutile crudeltà».