Come vi abbiamo riportato, il ministro dell’Interno Matteo Salvini lo sbarco dei 116 migranti a bordo della nave Gregoretti al porto di Augusta: raggiunta l’intesa a livello europeo, con suddivisione tra cinque paesi europei e le strutture della Cei. L’ufficio comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana ha reso noto che una cinquantina di questi migranti saranno accolti presso la struttura “Mondo migliore” di Rocca di Papa e, attraverso la Caritas Italiana, la Cei si è impegnata con «proprie risorse professionali ed economiche a corrispondere a una richiesta del Ministero dell’Interno alla Chiesa italiana di farsi carico dell’ospitalità, dell’accoglienza e dell’assistenza – anche legale – di queste persone». I vescovi scendono di nuovo in campo per contribuire al ricollocamento dei migranti, sottolineando la disponibilità anche in caso di nuove necessità: si tratta infatti di un’iniziativa che «si colloca in un orizzonte di collaborazione che vede lo Stato Italiano e la Chiesa cattolica compartecipi nell’assistenza e accoglienza dei migranti». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MIGRANTI NAVE GREGORETTI IN 5 PAESI UE E IN STRUTTURE CEI

Si chiude il caso della nave Gregoretti della Guardia Costiera italiana, da giorni ormeggiata nel porto di Augusta nella banchina Nato: il Ministro dell’Interno Matteo Salvini poco fa in una diretta Facebook ha annunciato che lo sbarco dei migranti a bordo (ricordate tratti in salvo dal terribile naufragio al largo della Libia con due distinte operazioni lo scorso 25 luglio) avverrà completamente già in queste ore, dopo che negli scorsi giorni donne incinta, malati e minori erano fatti stati scendere a terra e mandati in diverse strutture di accoglienza. «Nelle prossime ore autorizzerò lo sbarco perché abbiamo la certezza che i migranti non saranno a carico dei cittadini italiani», si dice soddisfatto Salvini che annuncia «il problema è risolto, cinque Paesi, Germania, Francia, Irlanda, Lussemburgo e Portogallo, più alcune strutture dei vescovi italiani si faranno carico di questi 116 migranti». Nella stessa diretta Facebook il Ministro dell’Interno aggiunge «Ho chiesto qualche giorno di lavoro per smuovere le coscienza. Ancora oggi il ministro dell’Interno tedesco ha chiesto di aprire i porti alle navi delle Ong. Nelle prossime ore darò l’ok allo sbarco, perché abbiamo la certezza che questi immigrati non resteranno a carico».



GREGORETTI, VIA LIBERA A SBARCO MIGRANTI

La nave Gregoretti, ricorda Salvini, è ferma e tranquilla in porto: «ribadisco la linea dei porti chiusi per chi arriva senza permesso», sentenzia il leader della Lega. Dopo il via libera delle cancellerie di quesi 5 Paesi e della Cei, Salvini ha però spiegato che gli è giunta comunicazione di esser stato denunciato da Legambiente «Per questa vicenda Legambiente (???) mi ha denunciato per SEQUESTRO DI PERSONA, rischio fino a 15 anni di carcere…Roba da matti, vi prometto che IO NON MOLLO», scrive su Twitter Salvini, poi aggiunge nella diretta social «ho le spalle grosse». Questa mattina Di Maio intervenendo a margine della corso di formazione dei navigator per il Reddito di Cittadinanza, aveva “bacchettato” a distanza il suo collega vicepremier «non tratti i militari della Gregoretti come pirati. E basta show come le Ong». In questi minuti sta per cominciare lo sbarco dei migranti dalla Gregoretti, con la nave della Guardia Costiera che potrà così riprendere le normali operazioni nel Mediterraneo: giusto stamattina il procuratore capo di Siracusa Fabio Scavone – che ieri aveva sentito come persona informata sui fatti il comandante della Gregoretti – aveva reso noto la relazione dei medici infettivologi saliti a bordo per monitorare le condizioni dei 116 migranti tratti in salvo: «Ci sono un caso di tubercolosi e un altro di cellulite infettiva; 20 scabbia e qualche altro caso con diverse patologie. In totale sono 29 i migranti con problemi di natura sanitaria. Oltre ai due casi di estrema gravità, anche gli altri devono avere le cure».