La nave “Remas” attaccata da pirati nel Golfo del Messico, appartiene all’armatore Micoperi, con sede in quel di Ravenna. A capo del gruppo vi è Silvio Bartolotti, che intervistato quest’oggi dai microfoni di Rai Uno, ha parlato così di quanto accaduto: “Cosa è successo? Sono atti di delinquenti, gente che ha fatto questo gesto solamente per andare a rubare”. Preoccupazione nella stessa azienda emiliana, anche perché questi atti si stanno sempre più moltiplicando negli ultimi mesi. I delinquenti hanno assaltato la Remas, nave che viene utilizzata per rifornire i pozzi petroliferi della zona, e lunga 75 metri, con due piccole lance a motore. Dopo essere saliti a bordo hanno puntato le armi contro l’equipaggio ma questo, invece di rimanere fermo all’alt, ha reagito, provocando la reazione dei “pirati”. Gli stessi hanno quindi ferito due marinai italiani, per poi portare via tutto quello che riuscivano: il tutto è durato una decina di minuti. Curiosità, la Micoperi è l’azienda che tramite le sue imbarcazioni e la sua tecnologia, aveva raddrizzato la Costa Concordia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



NAVE ITALIANA ATTACCATE IN MESSICO: FARNESINA IN CONTATTO

Qualche dettaglio in più circa la nave italiana “Remas”, attaccata da un commando di pirati mentre si trovava nel Golfo del Messico. In base a quanto emerso in questi ultimi minuti, il commando sarebbe stato composto da circa 7/8 pirati, che hanno assaltato l’imbarcazione tricolore con l’aiuto di due barchini veloci. Una volta che sono saliti a bordo senza farsi scoprire, hanno immediatamente aperto il fuoco contro l’equipaggio, per poi portare via tutto ciò che potevano. Due sono i marinai italiani rimasti feriti dopo la sparatoria, anche se nessuno dei due sembrerebbe essere in pericolo di vita. I “pirati”, dopo aver portato via tutto ciò che potevano, sono ritornati sui loro mezzi acquatici per fuggire. I due italiani feriti sono stati fatti sbarcare dalla “Remas” presso il porto di Ciudad del Carmen, mentre la nave è stata scortata da un’unità militare messica. In base a quanto riferito da Today, l’Unità di crisi del ministero degli esteri sta seguendo con estrema attenzione il caso, in continuo contatto con l’ambasciata italiana in Messico. Lo ha confermato la stessa Farnesina. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



NAVE ITALIANA ATTACCATA DA PIRATI: DUE MARINAI FERITI

Una nave italiana attaccata dai pirati nel Golfo del Messico: non è la sinossi di un libro d’avventura a lieto fine ma quel che è accaduto all’imbarcazione “Remas“, dove l’equipaggio è stato assalito da un commando di 7-8 pirati secondo quanto riportato da “La Repubblica”. Due italiani sarebbero rimasti feriti durante l’aggressione che ha visto la nave depredata dai corsari: uno sarebbe stato colpito in testa con un oggetto contundente, l’altro è rimasto ferito al ginocchio da un colpo esploso con un’arma da fuoco, ma entrambi i connazionali stando alle prime informazioni non sarebbero in pericolo di vita. L’azione dei pirati è stata ben architettata fin nei dettagli: i bucanieri hanno raggiunto la Remas sfruttando dei barchini veloci poi, una volta saliti a bordo, hanno aperto il fuoco contro l’equipaggio.



NAVE ITALIANA ATTACCATA DA PIRATI NEL GOLFO DEL MESSICO

Come nella più classica delle azioni piratesche, l’obiettivo dei filibustieri che hanno preso d’assalto la nave italiana Remas nel Golfo del Messico era quello di arraffare un bottino corposo, e così è stato. Secondo quanto riportato da “La Repubblica”, al momento dell’assalto si trovavano a bordo dell’imbarcazione italiana 35 persone, compreso un ufficiale della Marina mercantile messicana, che si è poi occupato di coordinare i contatti con le autorità locali. I nostri due connazionali feriti, dopo aver ricevuto le prime cure, sono stati sbarcati nel vicino porto di Ciudad del Carmen, dove la Remas è arrivata scortata da un’unità militare messicana. Lì l’imbarcazione ha trovato ad attenderla il personale medico allertato per soccorrere i due marittimi.