«Corsie preferenziali nei concorsi pubblici per il pubblico impiego»: sta facendo discutere la dichiarazione del Ministro del Lavoro Andrea Orlando riferita ai “navigator”, ovvero la nuova figura professionale nata dalla legge sul Reddito di Cittadinanza e che riguarda quei lavoratori atti a trovare un’occupazione ai beneficiati del RdC.



Intervenuto ieri in audizione presso le Commissioni riunite Lavoro e Affari Sociali della Camera, il titolare del Lavoro in quota dem si ritrova nell’occhio del ciclone non solo per lo scontro interno al Cdm ieri sera con la Lega (Orlando insieme a Speranza sono stati “additati” da Salvini come i più rigidi “rigoristi” su coprifuoco e chiusure), ma anche per questa dichiarazione in merito al ruolo dei navigator, figura rinnovata con contratto pubblico nel Dl Sostegni fino al prossimo 31 dicembre (era in scadenza al 30 aprile): «La loro attività nei Centri per l’impiego costituirà titolo preferenziale nei concorsi pubblici delle Regioni e di enti e agenzie regionali». I contratti dei 2860 navigator tornano così in piena discussione politica, con il Ministro Orlando che ha comunque promesso di proseguire gli incontri già avviati a livello bilaterale con le Regioni «per approfondire le questioni specifiche di ciascun territorio».



RIZZETTO (FDI): “FOLLIA ORLANDO PER COMPIACERE M5S”

Immediata le critiche tanto sui social quanto nelle opposizioni, in prima fila Fratelli d’Italia con il deputato Walter Rizzetto: «Rispettiamo il lavoro dei “navigator”. Non è certo colpa loro se il sistema in cui sono stati inseriti non ha funzionato. Ma è inaccettabile che il ministro del Lavoro Orlando intenda privilegiare alcuni in seno ai concorsi pubblici, stabilendo che l’attività dei navigator diventi un titolo preferenziale per vincere i concorsi. Questa decisione mortifica il merito di tante persone che hanno studiato e che hanno titoli e riconoscimenti ben più validi». FdI assieme all’interno gruppo del Centrodestra chiede ad Orlando di venire a riferire in Parlamento nuovamente concentrandosi proprio sul passaggio sfuggito ai più ieri sui navigator: «Non consentiremo di attribuire benefici ai concorsi pubblici che non premino il merito. Dobbiamo constatare che il Ministro del Lavoro più che essere impegnato a rilanciare l’occupazione in questo periodo di crisi, porta avanti scelte per compiacere gli alleati grillini. Si vedano anche le sue remore nel rimuovere il “padre” dei navigator, Mimmo Parisi, che nonostante i suoi fallimenti è ancora alla guida dell’Anpal».

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