Nazionale italiana di basket con Sindrome di Down, campione del mondo
La Nazionale italiana di basket con Sindrome di Down sarà ospite di Serena Bortone nella puntata di oggi, venerdì 28 ottobre, di Oggi è un altro giorno. A inizio ottobre l’Italbasket, guidata da coach Giuliano Bufacchi e dai suoi assistenti Mauro Dessì e Francesca D’Erasmo, ha vinto per la terza volta consecutiva il Mondiale di basket per atleti con sindrome di Down. “Abbiamo raggiunto un risultato storico. Questi risultati servono a far vedere all’esterno che esiste un mondo sportivo per tutti. Al momento ragazzi e ragazze giocano tutti insieme, il sogno è avere due squadre”, ha detto Giuliano Bufacchi a Il Fatto Quotidiano. In finale l’Italbasket ha ritrovato l’Ungheria, già battuta nel girone eliminatorio ai mondiali di Madeira: “Grazie a quella sfida gli ungheresi si sono presentati con delle contromisure e all’inizio ci hanno sorpreso. Abbiamo però letto bene la partita, fornendo indicazioni ai nostri ragazzi su come attaccare gli avversari. I giocatori hanno recepito alla grande”, ha spiegato il coach intervistato da Avvenire.
Nazionale italiana di basket con Sindrome di Down: i ragazzi nella squadra
Il miglior realizzatore dell’Italia e del torneo è stato Davide Paulis capace di “segnare da ogni parte del campo, il pubblico è rimasto estasiato dai suoi canestri: il nostro Davide sembrava inarrestabile e con i suoi 20 punti ci ha trascinato nel terzo quarto”, ha raccontato l’assistant coach Mauro Dessì. Davide gioca nel club sardo dell’Aipd Oristano, allenato proprio da Dessì, dove milita anche Lorenzo Puliga. Sul gradino più alto del podio è arrivata anche l’unica giocatrice donna, Chiara Vingione che assieme a Fabio Tomao rappresentano il Basket4ever di Formi. Gli altri quattro atleti azzurri fanno tutti parte dell’Anthropos ASD di Civitanova Marche: Alex Cesca, Alessandro Greco, Francesco Leocata e Andrea Rebichini. “Il nostro sogno è giocare con la squadra degli Stati Uniti, che sta lavorando per affiliarsi e poter partecipare ad Antalya nel 2024”, ha concluso Dessì su Avvenire.